La Sabina si appresta a introdurre un nuovo capitolo nel settore del turismo grazie al progetto “Sabina, Parco Slow”, il primo parco del turismo lento del Lazio. Si tratta di una strategia di sviluppo territoriale che mette in rete servizi e attività in un catalogo digitale delle esperienze turistiche della Sabina Tiberina. Tale strumento è utile per favorire la scoperta del territorio, rendendo più agevole l’interazione tra i visitatori e le realtà locali mediante una piattaforma unica.
Il 4 aprile 2024, nella Sala Consiliare del Comune di Selci (RI), si è tenuto un seminario di promozione del turismo lento ed esperienziale della Sabina, organizzato dalla Rete tra Imprese della Sabina con il supporto del Comune di Selci e il contributo della Regione Lazio.
I lavori sono stati inaugurati da Egisto Colamedici, Sindaco di Selci, che dichiara: “Dopo aver tracciato la direttrice tiberina della Via di Francesco, il catalogo digitale delle esperienze segna un altro momento importante per la Sabina, grazie a una nuova piattaforma utile a valorizzare il nostro patrimonio e incrementare l’attrattiva turistica del territorio.”
Il catalogo digitale include diversi tipi di esperienze: dalla raccolta all’uso in cucina di pregiati tartufi ed erbe spontanee, alle cooking class per imparare le ricette del territorio: le tipiche fregnacce o la pasta fresca fatta in casa. Tra le numerose attività troviamo le visite guidate nei borghi, le escursioni in natura, i tour in canoa sul Tevere con aperitivo al tramonto, il noleggio di e-bike e tante altre attività a basso impatto ambientale.
La presentazione del catalogo vuole essere un punto di partenza per un dialogo costruttivo e per l’esplorazione di nuove possibilità di crescita e collaborazione. Alberto Renzi, Manager della Rete tra imprese, sottolinea l’importanza di rafforzare le connessioni tra gli operatori del territorio per aumentare le ricadute del turismo in Sabina.
Massimo Iacobini, Presidente della Rete, vede il “Sabina Parco Slow” e il catalogo delle esperienze uno strumento per promuovere la Sabina Tiberina e i Monti Sabini, un passo importante verso la creazione di una rete solida di imprese che possa generare nuove opportunità lavorative e rafforzare l’offerta turistica del territorio.