Foto: Gianluca VANNICELLI ©
Oggi pomeriggio è stata inaugurata nel Museo civico Archeologico di Fara in Sabina la nuova sala che ospiterà il Carro del Principe Eretum e il corredo funerario della Tomba XI di Colle del Forno. L’evento è cominciato nel Duomo di Fara in Sabina con la presentazione della nuova ala museale, ad opera dei principali attori che hanno contribuito al suo allestimento tra cui la sopraintendente architetto Lisa Lambusier, il funzionario archeologico Francesca Licordari, del Comitato Scientifico la dottoressa Paola Santoro, il dottore Enrico Benelli e la dottoressa Adriana Emiliozzi e la direttrice del Museo dottoressa Alessandra Petra.
Ad aprire la giornata l’intervento del Sindaco e Presidente della Provincia Roberta Cuneo che con emozione ha commentato: “L’inaugurazione di oggi è il successo di un lavoro che va avanti da anni, che ha interessato e coinvolto numerosi attori, reso possibile grazie alla passione e all’attenzione di tutti coloro che vi si sono dedicati, ma soprattutto oggi è un grande risultato per i cittadini di Fara in Sabina e per tutto il territorio della Sabina reatina e romana, che si vedono restituiti un importante pezzo della loro storia -prosegue Cuneo- il carro del principe Eretum e tutti i reperti del corredo funerario fanno parte del patrimonio culturale della vecchia civiltà dei Sabini, e oggi della nostra Città, e rappresenta l’immagine concreta del popolo che lo ha prodotto. La presenza del Carro nel nostro Museo permetterà ai suoi visitatori, di conoscere i valori di cui questo patrimonio è portatore, di scoprire e condividere le diverse radici culturali fondamento dell’identità della civiltà che le ha prodotte.”
Ad aprire la giornata l’intervento del Sindaco e Presidente della Provincia Roberta Cuneo che con emozione ha commentato: “L’inaugurazione di oggi è il successo di un lavoro che va avanti da anni, che ha interessato e coinvolto numerosi attori, reso possibile grazie alla passione e all’attenzione di tutti coloro che vi si sono dedicati, ma soprattutto oggi è un grande risultato per i cittadini di Fara in Sabina e per tutto il territorio della Sabina reatina e romana, che si vedono restituiti un importante pezzo della loro storia -prosegue Cuneo- il carro del principe Eretum e tutti i reperti del corredo funerario fanno parte del patrimonio culturale della vecchia civiltà dei Sabini, e oggi della nostra Città, e rappresenta l’immagine concreta del popolo che lo ha prodotto. La presenza del Carro nel nostro Museo permetterà ai suoi visitatori, di conoscere i valori di cui questo patrimonio è portatore, di scoprire e condividere le diverse radici culturali fondamento dell’identità della civiltà che le ha prodotte.”