Ecco perchè Rieti festeggia la vicina L’Aquila Capitale della Cultura 2026

(di Cristian Cocuccioni – da RietiLife Free Press) Il verdetto tanto atteso è arrivato: L’Aquila, insieme a Rieti che ha sostenuto la candidatura del capoluogo abruzzese, è Capitale della Cultura 2026. Lo ha annunciato ieri mattina il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Una candidatura che ha visto unire due realtà profondamente legate da quello che hanno lasciato i terremoti del 2009 e del 2016. La candidatura, inoltre, è stata anche l’occasione di porre l’Appennino centrale all’attenzione dell’intera Nazione.

Una vittoria arrivata a pochi giorni dalla conferma di Marsilio e del centrodestra alla guida della Regione Abruzzo, di fatto un test per il Governo: “E’ un risultato storico – ha commentato entusiasta il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi – qualcosa che alimenta le speranze di futuro dei nostri territori e che contribuisce ad infondere, soprattutto alle giovani generazioni, l’orgoglio e la determinazione di continuare a vivere in questi territori contribuendone alla crescita, alla promozione, allo sviluppo. Già da domani saremo a lavoro. Ora inizia l’avventura e Rieti vuole essere protagonista”. Per l’assessore alla Cultura, Letizia Rosati, è “un sogno che si avvera. È stata un’avventura alla quale abbiamo creduto fin dal principio e nella quale ci siamo impegnati con tutte le nostre forze”.

Reazioni più che positive anche dalla Regione Lazio: “Oggi L’Aquila e Rieti salgono sulla cattedra della Cultura italiana, in queste terre piene di storia” la somma delle diverse dichiarazioni arrivate dalla Pisana. Rieti si prepara ad essere il centro della Cultura, oltre quello d’Italia.

Foto: RietiLife ©

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