“Il 9 Aprile 2024 si celebreranno gli ottant’anni dalla strage delle Fosse Reatine, uno degli episodi tra i più cruenti vissuti nel nostro Comune di Rieti dove 15 partigiani furono trucidati dall’esercito tedesco e dai reparti fascisti, a seguito di un vasto rastrellamento del territorio anche provinciale (Leonessa-Monte Tancia)”: lo scrive il consigliere Maurizio Vassallo.
“I patrioti trucidati alle fosse Reatine furono internati a Rieti nel carcere di Santa Scolastica e giustiziati e sepolti quel giorno nella fossa di Quattrostrade adiacente all’attuale parrocchia del Sacro Cuore. Il cippo, purtroppo, per tutto l’anno è diventato oltre a un parcheggio selvaggio, anche un’area ridotta nel completo abbandono e degrado assoluto che tutti possono constatare (come dalle poche foto allegate). Questo stato richiede una riflessione di cui ci dovremmo vergognare per il poco rispetto nei confronti di coloro che hanno combattuto per la nostra libertà. Questa nota non deve essere interpretata come polemica politico, che non mi appartiene, ma soltanto l’invito all’Amministrazione Comunale a rimediare a questo scempio non soltanto in prossimità della ricorrenza con lavori di manutenzione approssimativa ma con un intervento radicale come i martiri meritano”.
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