Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti ha ospitato gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria “Alda Merini” di Rieti nell’ambito della campagna annuale che l’Arma dei Carabinieri promuove per la formazione e la diffusione della cultura della legalità tra i giovani. Il progetto prevede un ciclo di incontri e conferenze a cura dei Carabinieri per la trattazione di argomenti specifici e d’interesse quali il bullismo, l’uso corretto di internet e dei social network, la sicurezza stradale, la tutela dell’ambiente, i rischi legati all’uso di alcol e delle sostanze stupefacenti.
In questi giorni, l’Arma reatina ha ospitato alcune classi della scuola primaria e secondaria “Alda Merini” che, accompagnati dai loro insegnanti, hanno potuto vivere “UN GIORNO DA CARABINERE”. Accolti dal Luogotenente C.S. Vincenzo D’IPPOLITO, Comandante della Stazione di Rieti, coadiuvato da militari della Compagnia di Rieti e del locale Gruppo Carabinieri Forestale, i ragazzi hanno potuto esaminare l’attività degli operatori della Centrale Operativa, impegnata quotidianamente nel coordinamento delle pattuglie esterne e nelle risposte ai cittadini che pervengono attraverso il numero unico di emergenza “112”. I giovani hanno quindi potuto osservare da vicino le nuovissime autoradio Alfa Romeo “Giulia” e le motociclette Ducati “Multistrada”, in dotazione alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Rieti, con l’illustrazione del funzionamento dell’equipaggiamento e della strumentazione di bordo, nonché l’apparato per il foto-segnalamento ed il rilevamento delle impronte digitali.
Entusiasmante per i ragazzi è stata la visita al 16° Nucleo Elicotteri Carabinieri ove il Comandante, Tenente Marco Rotondi, insieme ai suoi collaboratori, ha mostrato i velivoli in dotazione e illustrato le modalità d’intervento per la prevenzione e la repressione degli incendi boschivi.
I Carabinieri del Gruppo Forestale hanno infine informato gli alunni circa il protocollo relativo alla prevenzione e repressione di avvelenamenti della fauna posti in essere mediante bocconi, esche e carcasse contenenti sostanze tossiche. Gli incontri con alunni e studenti delle scuole della provincia continueranno anche nei prossimi giorni.
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