“Alla prima occasione pubblica in cui la nuova direzione aziendale si presenta alla città, o meglio alle autorità cittadine e regionali, dimentica di rendere partecipi le organizzazioni sindacali confederali e di categoria che proprio tutti i cittadini rappresentano”. Lo dicono in una nota congiunta Alberto Paolucci e Valter De Santis, rispettivamente Segretari generali della Uil di Rieti e della Sabina romana e della Uil Fpl di Rieti.
“Ci sembra una caduta di stile poco edificante – dicono Paolucci e De Santis – che forse fa presagire una stagione di rapporti sindacali non proprio sereni, peraltro già difficili per ragioni diverse. Sta di fatto che il tanto decantato clima lavorativo non si risolve pubblicizzando nuovi locali al pronto soccorso. Forse coinvolgere nel cambiamento le organizzazioni sindacali potrebbe aiutare, anzi certamente aiuta vista la conoscenza diretta dell’azienda dei singoli lavoratori e delle loro aspettative di buon governo, così come le aspettative dei cittadini nella risposta sanitaria che la Asl deve offrire”.
“Chiederemo – concludono i due esponenti sindacali – un incontro al commissario per chiarire meglio quali siano le sue idee circa il confronto coi sindacati di categoria e confederali nel rispetto delle proprie prerogative. Certo è che non intendiamo rinunciare al nostro ruolo di denuncia e tutela costituzionalmente riconosciuto”.
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