Cittadinanzattiva: “Senza acqua da circa 40 giorni, rimpallo di responsabilità”

 “Nostri associati di Poggio Bustone ci segnalano un problema assolutamente da risolvere, da oltre 40 giorni è stata loro chiusa l’acqua da APS che dice di non sapere nulla di un accordo tra i residenti nelle abitazioni zona ‘località Poeta’ e il Sindaco di Poggio Bustone che non avrebbe comunicato loro la particolarità della situazione”: lo dicono da Cittadinanzattiva.

“Questi cittadini, tra i quali ci sono anche persone con invalidità, si sentono dire da APS che loro non possono fare nulla per risolvere la questione e che la responsabilità è del Sindaco; il Sindaco dice che lui non può fare nulla perché la gestione della fornitura è della Società per Azioni: Acqua Pubblica Sabina, che però è una Società per Azioni composta unicamente dai Sindaci dei Comuni di ATO 3 e dalla Provincia di Rieti, quindi se tutti i Sindaci sono soci di APS, com’è possibile che un Sindaco non  possa fare nulla per garantire ai cittadini da lui amministrati il rispetto dei diritti costituzionali qual è quello della garanzia di avere adeguata fornitura  di acqua potabile?” dice Cittadinanzattiva.

“Il Sindaco è la più alta autorità sanitaria del paese che amministra, come fa il Sindaco di Poggio Bustone a garantire le migliori condizioni di salute ai propri residenti se a questi viene tolta l’acqua potabile? Come può il cittadino assicurarsi l’igiene personale, l’igiene ambientale, la pulizia degli indumenti, cucinare i pasti e tutte le attività dove l’acqua potabile è essenziale?  Bisogna uscire da questo assurdo gioco di scarico di responsabilità, chiediamo formalmente ed ufficialmente al Sindaco di Poggio Bustone, socio di APS, di risolvere nel minor tempo possibile questo problema, con soluzioni peraltro già ipotizzate dagli interessati, che siano a tutela dei cittadini e non delle aziende, la soluzione non può essere vessatoria o fortemente penalizzante per i cittadini stessi” scrive Cittadinanzattiva.

“Siamo a disposizione del Sindaco di Poggio Bustone e del Prefetto di Rieti per un confronto in presenza degli interessati per individuare la migliore soluzione possibile per questi cittadini ai quali è stata completamente tolta l’acqua potabile da oltre 40 quaranta giorni, cosa inaccettabile ed inammissibile” concludono.

Foto: RietiLife ©

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1 Commento

  1. Antonio FERRARO

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