“Ennesima giornata di follia tra le mura del carcere di Rieti: due detenuti se le sono date di santa ragione al secondo piano del reparto G nei pressi della locale infermeria”: lo scrive il Sappe.
“Si disconoscono le ragioni di tanta rabbia tra i detenuti. L’intervento della Polizia Penitenziaria accorsa per dividere i litiganti ha evitato il peggio. A seguito della lite che si è spostata fin dentro al corpo di guardia degli agenti, siano usciti gran parte di tutti gli altri detenuti sul secondo piano G, circa un centinaio di persone. I due agenti intervenuti hanno ricevuto copi alla testa ed alla schiena dovendo ricorrere alle cure mediche dell’ospedale. Una situazione esplosiva nel carcere di Rieti. La Casa Circondariale di Rieti è una polveriera con più di 450 ristretti, una gestione assente dei vertici, la Polizia Penitenziaria con le mani legate e priva di ogni strumento atto alla difesa. Il Sappe torna a chiedere Ispezione Ministeriale per comprendere se vengono considerati tutti gli elementi per la sicurezza degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria” conclude il sindacato.
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