Per Lucio Battisti un museo a Poggio Bustone che ricorderà gli anni trascorsi nel paese dal cantautore prima di diventare uno degli artisti più famosi d’Italia. In via Roma 26, al centro del paese, si potranno ammirare le sue prime chitarre, insieme alle lettere spedite alla madre, a una collezione di foto inedite oltre a quadri e altro materiale inedito.
Una idea – ricorda Il Corriere di Rieti – sviluppata da Andrea Barbacane, nipote di Lucio e dal direttore del museo, Giuseppe Bonomo. I due hanno cominciato a mettere insieme tutti i ricordi lasciati nella casa romana della famiglia. Oggetti anche semplici, come appunto lettere o foto ma che fanno conoscere un Lucio Battisti inedito e soprattutto lontano da quella figura di burbero e distaccato che gli era stata attribuita all’epoca. Tutt’altro. Nato a Poggio Bustone il 5 marzo 1943, l’autore di Emozioni è morto a Milano il 9 settembre 1998.
Ricoverato nella clinica San Paolo, è uscito di scena in perfetto silenzio, coerente con il suo carattere schivo, allergico alla ribalta e alle etichette. All’inaugurazione del museo (ore 15), oltre al direttore Giuseppe Bonomo, interverranno tra gli altri, lo scrittore Giuliano Compagno, i giornalisti Ivan Cardia e Sabrina Vecchi, il nipote di Lucio Battisti Andrea Barbacane e il sindaco Rovero Mostarda. Seguirà alle 17 un incontro nella sala consiliare del Comune.
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