Un convegno che è andato oltre le aspettative, quello tenutosi alla Camera dei Deputati dal titolo: “La tutela minorile nella Riforma Cartabia” organizzato dall’UDC.
Ad aprire i lavori, il Segretario Nazionale On. Lorenzo Cesa che ha, giustamente, voluto puntualizzare l’utilità della Riforma, in termini generali, ma che necessita di essere rivista nell’ambito della tutela dei minori. Infatti, prosegue Cesa, le tempistiche processuali riguardanti la materia minorile sono ben lontane da quelle degli adulti in quanto è sempre più importante agire con tempestività nelle problematiche dei più fragili.
Al convegno, hanno preso parte illustri rappresentanti del mondo accademico, giuridico e medico. Non solo, importante è stata la presenza di psicologi, psicoterapeuti e pedagogisti ognuno dei quali ha espresso il proprio punto di vista, e forse scetticismo, sull’attuazione di una riforma che andrebbe a sovraccaricare di lavoro, più di quanto già lo siano, i Tribunali rischiando di mettere nel dimenticatoio e di rallentare i procedimenti civili a tutela del minore.
Preoccupa la soppressione dei Tribunali per i Minorenni, cosi come è inspiegabile il ridimensionamento del ruolo dei Giudici esperti che con le loro specifiche professionalità hanno sempre contribuito a fornire un’analisi dei procedimenti civili minorili attenta e proiettata alla scrupolosa valutazione della condizione emotiva e psicologica del minore.
Quando la Riforma andrà a regime, il bambino, in sede processuale, non sarà più ascoltato dal Giudice Onorario, ma dal magistrato che, nell’ambito della sua formazione, non ha le competenze necessarie per valutare lo stato psicologico del minore.
Allo stesso tempo, scompare la natura collegiale dell’organo giudicante e tutto ricadrà nelle mani di un magistrato monocratico che dovrà trattare i fascicoli, a tutela del minore, alla stregua di quelli relativi alle separazioni e ai divorzi.
I lavori, coordinati dal responsabile nazionale UDC per le politiche minorili, Raffaele Focaroli, si sono conclusi con gli interventi della prof.ssa Maria Rita Parsi e della Sen. Paola Binetti che ha posto l’accento sulla necessità di ritrovare il senso pedagogico nell’azione di tutela del minore.
Presenti all’evento il commissario provinciale Vincenzo Rinaldi e quello cittadino Daniele Maffei.