“Il Comune sta elaborando, insieme agli uffici, un piano per articolare in maniera più incisiva il recupero delle entrate”. Così l’assessore al Bilancio, Andrea Sebastiani, quando nei mesi scorsi annunciava come a Palazzo di Città si stesse predisponendo, tra l’altro, il nuovo regolamento sulla gestione del patrimonio immobiliare del Comune, comprensivo di terreni e fabbricati, attraverso cui mettere a reddito o alienare i beni di proprietà dell’Ente. Lo riporta il Corriere di Rieti.
Vendita per un totale complessivo di 6.1 milioni. “Nel regolamento a cui lavoriamo – aggiungeva – prevederemo tutta una serie di strumenti per mettere a rendita, vendendolo o mantenendolo dandolo in locazione, gli immobili comunali”; un modo per assicurare nuove entrate nelle casse dell’Ente. Nel frattempo, l’Amministrazione ha dato seguito alla volontà espressa da Sebastiani: è stato predisposto il nuovo regolamento e si è proceduto alla mobilità di un funzionario tecnico agli uffici del Patrimonio, che ne erano sprovvisti dal 2021, circostanza che non consentiva al settore di operare al meglio.
“Dal 2 gennaio scorso – dichiara l’assessore – abbiamo il funzionario, proveniente dal Comune di Terni, e intanto abbiamo dato vita al piano di valorizzazione e alienazione degli immobili: fabbricati e terreni”. Non solo. “Contestualmente abbiamo avviato una ricognizione dello stesso patrimonio e adesso, grazie anche al fatto che l’ufficio preposto ha una figura in grado di lavorare in questa direzione, stiamo facendo i bandi per procedere con locazioni e vendite degli immobili che nel piano di alienazione a valorizzazione abbiamo inteso mettere a reddito. La locazione può prevedere – dice ancora – che l’inquilino possa riqualificare il fabbricato immaginando, ad esempio, uno scomputo dall’affitto dovuto; insomma stiamo studiando delle soluzioni che possano valorizzare il patrimonio dell’Ente”.
Tra i beni di proprietà del Comune c’è anche un appartamento di particolare pregio in piazza Adriana, a Roma, che l’amministrazione, sottolinea l’assessore, “ha intenzione di dare in locazione”. A quanto ammontano queste proprietà? “Difficile procedere con una stima dal momento che il mercato è fluttuante, potremmo parlare di qualche decina di milioni di euro (compresi gli importi degli immobili da mettere a reddito Sebastiani e che non verranno venduti, e dell’ente”, ndr) ma, ripeto, è difficile quantificare una somma”. Tutto questo arriva dopo l’approvazione, il 10 agosto scorso, del bilancio di previsione ed è la conseguenza di ciò che Sebastiani ha immaginato di fare nelle linee programmatiche del dup-documento unico di programmazione in occasione dell’approvazione della manovra economica 2023/2025.
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