(di Martina Grillotti) La Regione Lazio salva la città ma non ascolta la Provincia. La Giunta, nella giornata di giovedì ha approvato il Piano regionale di dimensionamento scolastico sancendo l’accorpamento di Montasola con Contigliano. Nel merito: la Provincia di Rieti negli scorsi mesi si era battuta molto dal momento che, in una prima bozza regionale, al Reatino sarebbero state tagliate tre scuole primarie nel triennio 2024/27, in accordo con dirigenti scolastici e sindacati e dopo diversi incontri con l’assessore Schiboni il presidente della Provincia, Roberta Cuneo, aveva richiesto alla Regione una proroga di un anno.
Proroga che sarebbe servita ad “un dimensionamento – aveva spiega Cuneo in una nota – realmente condiviso con i territori e che rispetti le identità dei Comuni senza svantaggiare nessuno”. Attimi di confusione, tra giovedì e venerdì, nell’apprendere di tale decisione della Regione, anzitutto perché nella nota arrivata dalla Pisana si leggeva soltanto che a Rieti ci sarebbe stato “un istituto comprensivo da realizzare” senza dare ulteriori informazioni. Confusione derivante anche dal fatto che da giovedì hanno circolato due diversi documenti di Giunta, l’uno riportante l’accorpamento di Contigliano con la scuola di Montasola, l’altro la scuola di Contigliano con la Pascoli di Rieti. I nodi sono stati sciolti poi dalle dichiarazioni dell’assessore Letizia Rosati: “Nella Città di Rieti la situazione delle dirigenze scolastiche resterà invariata. Abbiamo ottenuto un anno di deroga”.
Decisione, quella regionale, che arriva anche dalle istanze mosse da diversi piccoli comuni della Bassa Sabina per essere accorpati, nell’eventualità in cui fosse necessario, alla scuola di Contigliano che di fatto diventa così il riferimento anche per tutti i territori che fino ad oggi erano sotto il controllo dell’istituto di Montasola. E mentre Snals dà contro alla politica tutta del territorio per aver lasciato che “la Regione prendesse una decisione da sola”, il presidente della Provincia, Roberta Cuneo, si è detta amareggiata dalla decisione della Giunta. “Senza alcuna condivisione – dice Cuneo – è stata individuata la nuova istituzione scolastica da dimensionare e a tal riguardo è stata inoltrata una nota di chiarimenti per i quali auspico una imminente convocazione”.
Il sindaco di Contigliano, Paolo Lancia, in un lungo post spiega la situazione. Lo pubblichiamo sotto
DIVENTA PIÙ GRANDE
LA GRANDE SCUOLA DI CONTIGLIANO
Si inseguono da anni politiche ministeriali per la contrazione di spesa, mediante accorpamenti di istituti scolastici sotto-dimensionati.
Con la Presidente della Provincia Roberta Cuneo avevamo opposto a questa logica la realtà del nostro territorio – caratterizzata da elevata frammentazione fra piccoli Comuni, da ridotta popolazione scolastica, da difficili collegamenti stradali.
La Regione Lazio ha ritenuto comunque di procedere: paradossalmente intervenendo sull’Istituto Comprensivo “Malfatti” di Contigliano Greccio Monte San Giovanni – pur trattandosi di scuola già dimensionata, cioè già dotata di numeri idonei di alunni frequentanti; e con prospettive di adeguati ingressi futuri.
Grazie alla notevole e rigorosa attività di mediazione condotta dall’Assessore Regionale Manuela Rinaldi, l’esito del procedimento è comunque favorevole: e comporta l’aggregazione a Contigliano dell’Istituto Comprensivo di Montasola, comprendente Cottanello, Configni, Vacone, Montasola, Roccantica, Casperia, Selci.
Si attua così la soluzione già dibattuta e condivisa con interesse, in particolare con alcuni dei Comuni suddetti – fra gli altri con il Sindaco di Cottanello Roberto Angeletti: di un Istituto Scolastico dei Monti Sabini, che dovrà essere organizzato su più poli amministrativi e salvaguardando le scuole tutte esistenti.
Dovremo garantire
– la nomina del nuovo Dirigente scolastico, e del nuovo Dirigente dei servizi generali amministrativi (ruoli da tempo in reggenza);
– la continuità didattica degli insegnanti;
– la prossimità delle sedi assegnate al personale scolastico nell’area vasta del nuovo Istituto, rispetto ai luoghi di residenza;
– la funzionalità in remoto via web, delle attività gestionali, in particolare delle segreterie, delle riunioni collegiali di rappresentanze e istituzioni scolastiche.
Il Comune di Contigliano – che rappresenta circa il 40% della popolazione complessiva del nuovo Istituto, lavorerà con la massima cura alla sua strutturazione: coinvolgendo il mondo della scuola – in particolare chi ha operato per fare dell’Istituto Comprensivo “Malfatti” un luogo autonomo, di sperimentazione didattica in linea con i più avanzati programmi nazionali; e capace di raccogliere fino a 350mila € di fondi europei negli ultimi anni, per innovazione e dotazione scolastica.
Raccogliamo la sfida senza paura, con la convinzione di poter lavorare al meglio con tutti i Comuni-contitolari del nuovo Istituto, per il futuro migliore dei nostri bambini e ragazzi.
Foto: RietiLife ©