Reatini sempre più poveri, redditi medi delle famiglie tra i più bassi d’Italia

(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) I reatini sempre più poveri e i redditi delle famiglie, secondo lo studio di Unioncamere, sono sempre più bassi. La situazione è fotografata dal centro studi Tagliacarne di Unioncamere che misura la capacità di spesa delle famiglie italiane e che evidenzia come i dati reatini non siano solo inferiori alla media regionale ma anche più in basso rispetto a quella nazionale, in linea solo con le realtà del sud Italia.

L’allarme lo aveva già dato la Uil facendo il punto di un anno buio, quello del 2023, che si è appena concluso: “Il lavoro stabile e sicuro da queste parti è semisconosciuto. Quel poco che c’è è sottopagato, specie per le ragazze e i ragazzi. Gli under trenta del reatino occupati nel settore privato, escluso quello agricolo, percepiscono mediamente poco più di 12mila euro l’anno, mentre la media di tutte le lavoratrici e i lavoratori dello stesso settore è di 17.690 euro”.

E se il reddito medio delle famiglie reatine è aumentato rispetto al periodo precovid (passa dai 13.886 euro annui in media del 2019 ai 15.565 del 2022), Rieti e la sua provincia scivolano comunque al 91esimo posto sulle 107 province italiane analizzate dallo studio. Nel Lazio maglia nera a Frosinone mentre la posizione migliore la raggiunge Roma (12esima a livello nazionale) in cui il reddito medio annuo delle famiglie si aggira intorno ai 24mila euro. Secondo lo studio a pesare nel Reatino non sono solo gli stipendi sempre più magri: considerando che avanza l’età media (ora intorno ai 47 anni), c’è un allarme ben più gravoso, vale a dire il fatto che un residente su 3 è in pensione e questo fa scivolare in maniera seria il reatino verso la parte più bassa della classifica ovvero tra i redditi più bassi d’Italia.

Foto: RietiLife ©

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