Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta a firma Procalcio Studentesca Rieti che lamenta ingiustizie nei riguardi della società: “Vogliamo rispetto – si legge nella lettera – Domenica scorsa (9 dicembre 2023) si è disputata la partita PCS Rieti–S.S. Passo Corese presso il Centro Sportivo Micioccoli che gestiamo; ieri è arrivato il comunicato ufficiale e abbiamo trovato la sorpresa: ‘GARE DEL 9/12/2023 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI. In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari. SOCIETA’ AMMENDA Euro 50,00 PRO CALCIO STUDENTESCA Per scarsa igiene nello spogliatoio dell’arbitro e occupato da vestiario e oggetti di proprietà ignota. Andiamo con ordine: lo spogliatoio dell’arbitro è quello che gli istruttori della Pro Calcio utilizzano nel corso della settimana quando si fa allenamento ed è vero che alcuni appendiabiti rimangono occupati magari dai giacconi o dagli accappatoi …. Ma il signor arbitro ne aveva a disposizione almeno una decina visto che nel suddetto spogliatoio di appendiabiti ce ne sono bel 21 (ventuno); forse non gli erano sufficienti oppure aveva timore che il suo vestiario venisse contaminato … ma chissà! E comunque sarebbe stato sufficiente dirlo all’Addetto all’arbitro e il problema sarebbe stato risolto in un battibaleno: si parla tanto di collaborazione, ci dicono di aiutarli perché SONO ALLE PRIMNE ARMI E STANNO IMPARANDO”.
“E veniamo a punto più dolente: “scarsa igiene nello spogliatoio dell’arbitro”, QUESTA È MALAFEDE. Abbiamo un addetto alle pulizie e lo spogliatoio in questione era stato pulito al mattino (scopa e straccio con varichina profumata come fa praticamente tutti i giorni – da domani utilizzeremo la varichina classica, quella che puzza in modo tale che sarà più chiaro che è stato passato lo straccio) e non utilizzato fino al momento dell’arrivo del signore che ha arbitrato la partita se non dal sottoscritto che ha fatto la doccia dopo aver segnato il campo. Adesso per quanto possa essere poca accurata la pulizia del nostro addetto e per quanto il sottoscritto possa aver “sporcato” lo spogliatoio, non credo proprio che il signor arbitro possa permettersi di dire “scarsa igiene nello spogliatoio”.
“Ci teniamo a precisare – si legge ancora – che la nostra è una società sportiva giovanile, in cui gravitano decine e decine di ragazzi ogni giorno, ed è nostra premura far si che i giovani che frequentano il nostro centro sportivo trovino, in ogni momento, gli spogliatoi in maniera impeccabile con grande sforzo dell’addetto a tali lavori affinché questo avvenga nel miglior modo possibile, nel rispetto dei nostri iscritti e dei tecnici. Tra l’altro fino ad oggi, dall’inizio della stagione, nel nostro campo sono state disputate un bel po’ di partite tra Under 14, 15 e 17 e nessuno degli arbitri che avevano preceduto quello di domenica si era mai lamentato di alcunché, né per quanto riguarda gli appendiabiti occupati né dell’igiene generale dello spogliatoio. Possibile che nell’ultima settimana le condizioni generali siano peggiorate a tal punto da farci sanzionare dal Giudice sportivo a seguito della segnalazione dell’arbitro? No, c’è qualcosa che non quadra, non pensiamo di meritare di essere sanzionati per scarsa igiene all’interno dello spogliatoio; perché dobbiamo passare per una società di ‘zozzoni’ e pagare una multa di 50 euro per qualcosa che pensiamo non sia giusto? Non ci stiamo, vogliamo rispetto come noi lo diamo alle istituzioni e agli avversari. La punizione che ci è stata inflitta è iniqua e perciò chiediamo al giudice sportivo di annullarla”.
Foto: RietiLife ©