Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
(di Christian Diociaiuti) “Ai lavoratori del Polo della Logistica ho detto che staremo loro vicino e non li abbandoneremo”: sono le prime parole di Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd, a Rieti per incontrare lavoratori, militanti, simpatizzanti, sindacati e cittadini. Con Schlein anche Marta Bonafoni, consigliere regionale del Pd, molto vicina alla segreteria nazionale. Il lavoro è la preoccupazione principale della segretaria. “I lavoratori di Fara Sabina ci hanno presentato grande incertezza – dice Schlein – ci sono troppi contratti a termine. Il lavoro atipico è diventato tipico. Questo Governo è ossessionato dall’immigrazione ma non vede l’emigrazione dei lavoratori. Serve il salario minimo legale, sotto 9 euro è illegale. Ci sono 3,5 milioni di lavoratori poveri e il governo si è voltato vigliaccamente”.
Ad accogliere il numero uno del Pd, il segretario provinciale Pd Andrea Di Giacobbe e quello cittadino Vincenzo Di Fazio oltre a tanti esponenti della città. Prima l’incontro al Polo della Logistica poi la visita in città nella sede del Pd in via Cervi e il ritorno in Sabina per un summit con il mondo Pd a Osteria Nuova. Oltre al lavoro, anche la scuola e l’università, la sanità, le Europee sempre più vicine: “Anche qui a Rieti serve una dimensione europea, nelle sezioni e in territori interni come questi. Qui la destra comanda da 30 anni e la sciagurata scelta sulle Province ha tolto voce ai cittadini anche in quell’ente” accoglie la segretaria con le sue parole, Di Fazio.
“Da quando c’è il governo Meloni, la spesa sanitaria è scesa, la vedono diversamente da noi – dice Schlein dopo aver ascoltato le problematiche del Reatino – continueremo la nostra battaglia feroce contro questi tagli. La gente sta rinunciando a curarsi, spera che la malattia sia più lenta della lunghezza di una lista d’attesa. Il Governo taglia i fondi e non sblocca le assunzioni”.
E ancora: “La scuola come tutti i servizi vanno garantiti, come la casa. L’emergenza abitativa è reale: c’è un ministro che non ricorda di avere neanche la delega. E nella manovra di questo governo la scuola non c’è: abbiamo chiesto 200 milioni per quasi raddoppiare le borse di studio. Meloni ha tradito le sue promesse sugli asilo nido” ha aggiunto Schlein tra i tanti temi e proposte affrontati. “E viva il dirittto di sciopero” ha aggiunto la segretaria, stoccando senza citarlo Salvini e il decreto che ha ridotto l’ultimo sciopero generale. Spazio anche al tema dell’energia pulita e al cessate “il fuoco immediato a Gaza”.