Proprio in coincidenza con la notte di Santa Lucia, la più lunga dell’anno, Poste Italiane attiverà l’impianto che illuminerà i prospetti esterni del Palazzo delle Poste di Rieti.
Terminati i lavori di restauro e ristrutturazione previsti dal progetto “Cento facciate” che hanno riportato all’antico splendore i prospetti esterni dell’edificio, Poste Italiane ha realizzato un sistema di illuminazione esterna che consentirà di donare all’intero edificio storico un tocco di modernità e di fascino in più valorizzando l’insieme architettonico, esaltando l’estetica e sottolineando i dettagli delle facciate. Una strategica distribuzione della luce, infatti, offrirà una particolare percezione dell’edificio durante le ore notturne, la visione di una diversa percezione della bellezza di un edificio che, per la sua importanza e funzionalità, costituisce un punto di riferimento storico per i cittadini di Rieti. L’impianto illuminotecnico si caratterizza anche per la sua versatilità, consentendo una gestione “personalizzata” ovvero dando la possibilità di diffondere e distribuire la luce in modo parzializzato su zone diverse delle facciate agendo sia sull’intensità della luminosità sia escludendo o includendo parti dell’edificio. Complessivamente l’impianto è costituito da oltre 65 metri di illuminazione LED lineare e da 35 proiettori LED da esterno.
“L’impianto – precisa il Direttore provinciale di Poste Italiane Andrea Petrone – è stato progettato e realizzato per rispondere pienamente anche ai criteri di efficientamento dei consumi energetici essendo costituito da centraline di controllo e gestione di ultima generazione e soprattutto da corpi illuminanti a tecnologia led che consentono un risparmio di oltre il 40% rispetto a quella analogica. Il risultato che abbiamo già potuto apprezzare ieri sera durante il collaudo è francamente ottimale e sono certo che anche la cittadinanza apprezzerà questa iniziativa di Poste finalizzata a valorizzare uno degli edifici storici del patrimonio artistico della città”
“Poste Italiane – dichiara il Sindaco Daniele Sinibaldi – proprio a ridosso del Natale, fa dono alla città dello storico palazzo di via Garibaldi completamente restaurato, la prestigiosa opera nata dalla genialità di Cesare Bazzani, ora ancora più impreziosita dalla nuova illuminazione. Rieti cresce e si rinnova innanzitutto tutelando il suo patrimonio storico”.
CENNI STORICI
Il Palazzo delle Poste di Rieti, che oltre alla sede Filiale provinciale di Poste Italiane ospita anche l’ufficio postale centrale della città, è stato progettato e realizzato sotto la direzione artistica di Cesare Bazzani (1873-1939) che realizza un palazzo con una struttura sì rettangolare, ma quasi quadrata, dalle dimensioni imponenti, con facciate neoclassiche così da rispettare il contesto urbano. L’edificio presenta sulla facciata principale sei colonne di ordine ionico, intervallate da finestroni a balconcino, con due statue ornano i lati dell’edificio che nel tempo. Ancora nel 1926 Rieti non possedeva un vero e proprio ufficio postale, ma una “ricevitoria” che garantiva solo alcuni servizi. Nel 1927, quando la città diventa capoluogo di provincia, la decisione di dotare la città di un Palazzo delle Poste dotato di tutti i servizi. Dopo una serie di studi e progetti l’inizio dei lavori è fissato per l’autunno del 1930, con uno stanziamento di due milioni di lire dell’epoca. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, la costruzione subisce dei rallentamenti e il nuovo Palazzo delle Poste viene completato nel 1939-1940. Da allora ha conservato la sua funzione di principale ufficio postale della città.
Ancora oggi i Palazzi di Poste continuano a rappresentare un punto di riferimento sul territorio nazionale e a essere un simbolo della bellezza architettonica e della storia dell’Italia. Il Palazzo di Rieti oggi come ieri, è emblema di un’epoca e ricopre un ruolo di indiscutibile testimonianza storica e di maestosa autorevolezza.