“Le associazioni Salviamo L’Orso e Mountain Wilderness, difese dall’avvocato Daniele Granara, hanno nuovamente diffidato gli enti pubblici a tutti i livelli amministrativi in merito al mini-impianto idroelettrico “Villanova” sul torrente Pescara di Accumoli. Questa volta, la diffida verte sulla presenza di usi civici sui territori interessati, che risultano conseguentemente gravati da vincolo paesaggistico”: lo scrivono le associazioni.
“Qualsiasi progetto insistente su area vincolata necessita, nel relativo iter autorizzativo, di valutazione di impatto ambientale, procedura che non è mai stata messa in atto per l’impianto idroelettrico in questione, andando difatti a costituire una gravissima mancanza da parte delle amministrazioni nonché la nullità di fatto di tutti gli atti emessi a favore del progetto. La diffida è il prodotto di una lunga collaborazione tra associazioni, figure professionali varie e singoli cittadini. Il fondamento è posto soprattutto tramite la perizia tecnica del CTU Furio Pellicano, emessa a giugno 2023, in merito alla già nota vicenda dell’albergo ai Pantani di Accumoli, anch’essa zona gravata da uso civico. La perizia, commissionata dal commissario degli usi civici di Lazio, Toscana e Umbria, documenta in maniera dettagliatissima la storica natura demaniale del comune di Accumoli, sancendo che le risorse naturali ad uso agrosilvopastorale appartengono in primis alle comunità locali, vietandone difatti lo sfruttamento privato a fini capitalistici, soprattutto dove si arrecano danni alle comunità originarie. Gli enti diffidati, cioè Comune di Accumoli, Provincia di Rieti, Regione Lazio, Ministero dell’Ambiente, Ministero della Cultura e Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, avranno 30 giorni (fino al 24/12/2023) per rispondere alla diffida e applicare misure repressive nei confronti del progetto per non incorrere in reato. Il testo integrale della diffida è disponibile al seguente link: Diffida Accumoli notificata.pdf” scrivono.
Foto: RietiLife ©