“E’ la terza volta in un anno che siamo costretti a chiudere una scuola che sembrava d’eccellenza, l’Istituto omnicomprensivo Marchionne. Infiltrazioni d’acqua, rifiniture realizzate con scarsa qualità, viali di accesso destabilizzati, tetti a terrazzo incompatibili per una zona montana come la nostra; il tutto realizzato con troppa fretta, utile magari ad affrontare positivamente le situazioni di emergenza, ma non il futuro; problematiche a 360 gradi che specialmente quando piove, come accaduto oggi, rendono impraticabili le classi e impossibili le lezioni. E’ ora di reagire. Basta con i rattoppi che non risolvono le vere cause. Sto dalla parte degli studenti, che rischiano di compromettere i loro studi e la loro sicurezza personale. Da ora in poi mi impegno per individuare le responsabilità di questa vera e propria ricorrente emergenza che abbiamo ereditato”. Questa la denuncia di Giorgio Cortellesi, sindaco di Amatrice che oggi ha ricevuto presso il Comune una rappresentanza degli studenti che hanno scioperato per l’impossibilità di fare lezione. Dal canto loro gli studenti auspicano che al più presto si trovi una soluzione, con interventi immediati e strutturali.
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