Assolto per non aver commesso il fatto. Si tratta di un uomo reatino, D.Z. le sue iniziali, oggi 35enne accusato di appropriazione indebita per una questione di vendita di attrezzature per palestre (leggi la vicenda). “Nel 2015, mentre eravamo in procinto di aprire una palestra a Passo Corese, siamo stati contattati da due persone che hanno proposto la vendita di attrezzature in loro possesso a seguito della cessata attività. Successivamente, invece della vendita i due, di origine napoletana, hanno preteso il 50% delle quote societarie. A seguito di una loro richiesta di restituzione dell’attrezzatura del 16 settembre 2015, la società ha puntualmente risposto mettendo a disposizione i beni. Il tutto è ben motivato nel dispositivo di sentenza” spiega l’uomo reatino, assolto.
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