(di Cristian Cocuccioni – da RietiLife Free Press) I casi nazionali sulle scommesse illegali di Tonali e Fagioli hanno riportato alla luce un argomento che negli ultimi tempi era stato un po’ messo in ombra: quello della ludopatia e in particolare del gioco online. In merito a quest’ultimo, poco più di un mese fa, è stato presentato il rapporto “Il libro nero dell’azzardo” di Federconsumatori e Cgil che ha raccolto tutti i dati 2022 delle giocate online d’azzardo di tutte le province italiane.
Nel Reatino, la raccolta pro capite online ammonta a circa 1847 euro, 36° posto nazionale. Una posizione alta se si pensa che in tutta Italia ci sono più 100 province. In totale nella provincia di Rieti il settore del gioco online ha registrato un valore oltre i 200 milioni di euro. Una cifra da capogiro. Ma non è tutto qui: tornando alla raccolta pro capite, questa volta per comune capoluogo di provincia, la media delle giocate dagli scommettitori sulle piattaforme online ammonta a 2617,64 euro e Rieti si posiziona addirittura 16esima in classifica nazionale.
Ad aumentare le puntate online è stato anche il Covid, che proprio nel 2020 hanno raccolto, per la prima volta nella storia, più della puntata fisica in sala d’azzardo, sorpasso che poi non si è più fermato a partire dal 2021. Ma “La modalità di gioco fisica è tutt’altro che superata e, in molte realtà territoriali, si sta ritornando ai valori assoluti prepandemia – si legge nelle premesse del rapporto di Federconsumatori – Non esiste una contrapposizione ‘gioco fisico VS gioco online’, oggi semplicemente si è ampliata l’offerta“.
Offerta che inevitabilmente vedrà ancora di più allargarsi a nuovi orizzonti e l’unico modo di contrastare la malattia – si perchè è una malattia riconosciuta – della ludopatia è innanzitutto parlarne. E poi tanta tanta prevenzione, soprattutto sulle nuove generazioni che ormai hanno libero accesso a tutto l’online e non solo.
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