Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un ragazzino di Cittaducale.
Caro Babbo Natale,
ho tredici anni e scrivo da Santa Rufina, frazione di Cittaducale, in provincia di Rieti.
Sono un po’ cresciutello, lo so, ma mi rivolgo a te, perché sei l’unica speranza che ho per vedere esauditi i miei desideri.
Il campo da calcio dove mi alleno con impegno e assiduità, insieme a tanti miei compagni, necessita di manutenzione: avremmo bisogno di rifare il fondo da gioco, magari in erba, meglio se sintetica, perché attualmente ci sono solo poche chiazze di verde e tante buche di terra, alternate a zolle; servirebbero spogliatoi nuovi, anche per le ragazze, che nella nostra società sono tante; se giochiamo di sera, poi, non ci si vede più, soprattutto adesso che fa buio presto, perché qualche faro è fulminato!
Mamma ha chiesto informazioni alla Società sportiva che gestisce il campo, quella nella quale sono tesserato, ma le hanno detto che ci vogliono troppi soldi. Come vorrei essere più grande e giocare già in prima squadra!!! Lì, sì, che hanno tutto… perché si allenano e giocano altrove, mica nel nostro campo!
Mamma mi ha promesso che chiederà anche al Comune, che è proprietario del bene e che ha già fatto qualcosina di simile per il campo comunale di Cittaducale Centro, ma io ho tanta paura che finiranno per chiudere la struttura, se non si trova un accordo… è successa la stessa cosa per la piscina di Cittaducale ed è stato un fallimento per tutti e una grave perdita soprattutto per noi ragazzi! Poco tempo fa, per altri motivi, è stato chiuso anche il Palazzetto dello Sport e io non voglio trascorrere il mio tempo libero in un bar o per strada, senza stimoli sani; vorrei, invece, poter continuare a crescere in contesti edificanti e si sa che lo sport è quello più adatto a uno sviluppo equilibrato del fisico, della personalità, del carattere, delle relazioni sociali, soprattutto alla mia età… al pari della scuola! Perché, allora, questi adulti non riescono a capirne l’importanza e a investire qualche soldo anche su questo??
Pensaci tu, Babbo Natale… confido nei tuoi folletti e nelle tue renne magiche!
Foto: RietiLife ©