Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil con una nota in data odierna inviata al Prefetto di Rieti alla Provincia di Rieti ed alla Commissione di Garanzia per l’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, con sede in Via Po, 16/ a Roma, hanno comunicato la Dichiarazione dello stato di agitazione del personale della Provincia di Rieti e richiesto l’attivazione della procedura di raffreddamento dei conflitti ai sensi della legge 146/90 e s.m.i.. comunicando le ragioni della richiesta: con Deliberazione del Presidente della Provincia di Rieti n. 85/2023 del 22 Settembre 2023, dichiarata immediatamente eseguibile, viene disposto il recupero di somme corrisposte negli anni precedenti al 2019 sul fondo per il salario accessorio dei dipendenti, rateizzato in 6 annualità decorrenti dal 2023. Un atto adottato senza aver precedentemente data informazione preventiva e senza aver aperto un confronto con le OO.SS. Inoltre, l’adozione della suddetta Delibera interviene durante la trattativa per il rinnovo del contratto decentrato in violazione delle norme che prevedono l’astensione delle parti contraenti a non assumere iniziative unilaterali (Art. 9 c.2 CCNL 16.11.22) compresa quella del reciproco rispetto delle parti”.
E ancora: “L’Assemblea dei dipendenti della Provincia di Rieti, convocata dalle scriventi OO.SS. tenutasi in data 12 ottobre 2023, appreso quanto esposto al punto che precede ha proclamato lo stato di Agitazione del personale dipendente; Con nota 13 ottobre 2023 FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno comunicato al Presidente, al Segretario Generale ed ai Dirigenti dei Settori I° e II° della Provincia di Rieti la proclamazione dello stato di agitazione del personale dipendente ed hanno chiesto l’immediata revoca della delibera del Presidente n. 85/2023 nonché l’apertura di un tavolo di confronto per valutare le “presunte” illegittimità del CCDI 2013-2015; Con nota prot. n. 20753 del 17.10.23 il Presidente della Provincia di Rieti ha convocato tutta la delegazione trattante di parte pubblica per il giorno 18 ottobre alle ore 12.30 presso la sede provinciale; All’incontro del 18.10.23 è emersa la volontà di non procedere alla revoca dell’atto e quindi le scriventi non hanno ritenuto aprire la discussione su un argomento già deciso, ritenendo che il confronto deve essere preventivo all’adozione delle decisioni dell’organo politico e non per ratificare decisioni già prese. Da ultimo è stato comunicato che trascorso infruttuosamente il termine indicato di giorni 10 dalla data di richiesta dell’attivazione delle procedure di raffreddamento dei conflitti ovvero nel caso che, in seguito a conciliazione, non si raggiunga una soluzione condivisa, procederanno alla proclamazione dello sciopero dei dipendenti della Provincia di Rieti” concludono i sindacati.
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