Entro il 24 novembre si può fare domanda per il Centro “L’Alveare”

Il Consorzio Sociale Ri/1 ha pubblicato un avviso, al quale è possibile rispondere entro il 24 novembre 2023, per partecipare all’ideazione e la realizzazione, in co-progettazione del Centro “L’Alveare”, per il contrasto degli abusi e maltrattamenti ai minori del Lazio.

L’avviso è in pubblicazione sul sito istituzionale del Consorzio Sociale Ri/1 (QUI) ed è rivolto a Enti Pubblici e Enti del terzo settore. La manifestazione di interesse dovrà essere inviata, utilizzando esclusivamente il format allegato (QUI) entro il 24.10.2023 a mezzo PEC, all’indirizzo [email protected]. Nell’oggetto della PEC dovrà essere indicato “Manifestazione di interesse per l’ideazione e la realizzazione del Centro Regionale per il contrasto degli abusi e maltrattamenti ai minori del Lazio del Consorzio Sociale Ri1

L’Assessore alle Politiche Sociali Giovanna Palomba: “Attraverso il Consorzio Sociale RI/1, abbiamo pubblicato l’avviso pubblico per la ricerca di enti del terzo settore per la realizzazione, in co-progettazione, del Centro “l’Alveare”, per il contrasto degli abusi e maltrattamenti  ai minori nel Lazio. Il Centro, ove ammesso al finanziamento, sarà un riferimento importante anche per altre realtà della Regione, attraverso il sostegno, l’accoglienza e l’aiuto ai minori in condizioni di grave vulnerabilità. Il Comune di Rieti, per tale finalità, mette a disposizione degli spazi che si aggiungono agli altri già messi a disposizione con relativi  servizi a sostegno della Famiglia. I Centri per Famiglia, sempre attivati con il Consorzio Sociale anche nei Comuni di Leonessa e Cittaducale, prevedono attività di sostegno e mediazione familiare, supporto alla genitorialità ed aiuto per le Famiglie, ma anche ludico ricreative, per i minori. Il Comune di Rieti, nella stessa struttura, in aree  diverse, destinerà spazi ulteriori ad accoglienza residenziale per minori e madri con figli minori. Questi servizi, in sostanza, sono da inserirsi nell’idea principale volta ad attribuire e riconoscere centralità alla Famiglia ed al ruolo dei genitori, sempre e comunque nel prioritario interesse dei minori, il cui diritto ad una crescita sana e serena deve essere garantito e difeso, anche  preservando  il più possibile il contesto familiare attraverso un contributo di aiuto, sostegno ed accompagnamento nella genitorialità. Un vero e proprio “polo” per la Famiglia e della Famiglia, per Ia salvaguardia dei diritti dei più fragili e vulnerabili”.

 

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