(r.l.) Rieti cuore solidale. Non si ferma il supporto alle popolazioni colpite dal conflitto russo-ucraino, con tante consegne fatte in terra ucraina proprio da coraggiosi volontari reatini. Nei giorni scorsi, protagonista di una consegna fatta di medicinali di vario genere destinati in particolare ai soldati ucraini, è stato il reatino Giuseppe Amici e suo figlio Leonardo, che dopo un lungo viaggio dal centro dell’Italia a Ivano-Frankivs’k, circa 200 km dentro il territorio ucraino. Sul mezzo che li ha portati fino in Ucraina un messaggio inequivocabile: “Rieti in aiuto dell’Ucraina”.
Giuseppe Amici è una vera istituzione in città: titolare del ristorante La Palazzina in via Angelo Maria Ricci, è tra i più attivi volontari di Protezione Civile che la città possa vantare (fondatore di Rieti ’93 e responsabile Coc nella scorsa giunta), con addosso la divisa della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, gruppo attivo in tutta Italia e ovviamente anche a Rieti con esponenti pronti per qualsiasi evenienza. Giuseppe e Leonardo Amici hanno lasciato tutto nelle mani di Iryna Rabarska di Pure in Heart, una delle poche attività che è autorizzata a interloquire con i donatori e con l’esercito ucraino.
“Siamo rimasti a Ivano-Frankivs’k un mese – racconta Amici – nelle città sono rimaste solo donne mentre associazioni come quelle di Iryna che si occupavano di altro, adesso fanno questo tipo di attività. Siamo pronti a fare un altro viaggio per portare altre medicine”.
Foto: RietiLife ©