Alla scadenza del termine fissato per la presentazione delle Strategie di Sviluppo Locale da parte dei Gruppi d’Azione Locale (GAL), sono 16 le domande arrivate presso l’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio.
«Sono estremamente soddisfatto del risultato raggiunto, perché rispecchia in pieno il numero indicativo di GAL che in fase di definizione del bando avevamo preventivato. Ringrazio la direzione agricoltura per l’ottimo lavoro svolto. C’è anche un‘altra ottima notizia: tenuto conto che le richieste finanziarie da parte dei 16 GAL è di poco superiore rispetto ai 73 milioni di euro stanziati nel bando, sarà possibile procedere al finanziamento di tutte le Strategie di Sviluppo Locale che in fase istruttoria saranno ritenuti ammissibili», dichiara l’assessore al Bilancio, alla Programmazione economica, all’Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca e Parchi e Foreste, Giancarlo Righini.
«Il bando, teso a rafforzare il tessuto socioeconomico delle zone rurali e a promuovere l’occupazione, la crescita, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale contrastando fenomeni di spopolamento, povertà e degrado, ha fatto emergere una forte spinta aggregativa da parte dei Comuni sollecitata dalle nuove regole definite per la costruzione delle strategie, così come è stato apprezzato un altro aspetto innovativo come la possibilità di attivare azione specifiche. Non a caso, l’ammontare complessivo di risorse destinate a tale modalità sono state pari a quasi 16 milioni di euro», conclude l’assessore Righini.
Nello specifico sono stati 319 i territori che hanno aderito ai programmi di Sviluppo Locale di tipo partecipativo, tutti Comuni appartenenti alle Aree D “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo” e a quelle C, ossia “Aree rurali intermedie” della classificazione territoriale definita per lo sviluppo rurale.
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