“La Provincia di Rieti non può e non vuole perdere gli istituti, così come indicato nella delibera regionale sugli indirizzi in merito al dimensionamento scolastico. ‘La nostra Provincia – abbiamo specificato in una nota inviata alla Pisana – è l’unica della Regione Lazio a carattere prevalentemente montuoso, e analizzando la realtà specifica di queste zone, si nota come esse presentino, per la gran parte, infrastrutture viarie di collegamento non dirette, influendo notevolmente sui tempi di percorrenza e sulla qualità del percorso. Inoltre, il trasporto pubblico in queste zone risulta irregolare e con tragitti che spesso non consentono l’ottimizzazione dei tempi, non garantendo l’agevole raggiungimento degli istituti, come indicato nella nota, come oggetto di dimensionamento’. Non può essere dimenticato inoltre che Rieti è parte della zona del cratere sismico e aree come quella di Amatrice e Leonessa meritano l’attenzione dovuta per una deroga, così come tutto il cratere” così in una nota il presidente della Provincia di Rieti, Roberta Cuneo in merito al ridimensionamento scolastico voluto da Ministero e Regione.
“La nostra Amministrazione – aggiunge Cuneo – si è resa disponibile all’instaurazione di un dialogo costruttivo con la Regione per discutere le criticità evidenziate, con l’auspicio di raggiungere un obbiettivo condiviso a tutela del nostro territorio. Si apriranno ora i tavoli tecnici con sindacati, sindaci e dirigenti scolastici e sono convinta di poter raggiungere con loro una proposta che sia obiettiva e dignitosa per la nostra provincia nel rispetto delle peculiarità educative e didattiche di ogni singolo istituto” conclude Cuneo.
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