Io Reporter – “Lo scorso 3 ottobre ho portato a compimento un altro dei miei piccoli grandi progetti. Partire da Roma all’alba e rientrarvi la sera dopo aver interamente percorso con treni di linea oltre 450 km di ferrovie interne, fra Lazio, Umbria ed Abruzzo”: è il racconto di un lettore, Sandro Severoni.
“Toccando Orte, Terni patria di Tacito e San Valentino con le cascate delle Marmore, Rieti con i conventi francescani, la fertile pianura ed il monte Terminillo, la medievale Cittaducale con la valle del Velino e le sorgenti del Peschiera, la sella di Corno fra paesaggi a quasi 1000 metri di quota e poi L’Aquila e Sulmona, terra di confetti e di Ovidio, Avezzano con la piana del Fucino, per finire con Tagliacozzo e di li la valle dell’Aniene verso Tivoli. Un’esperienza indimenticabile che consiglio a chiunque, a chi voglia viaggiare e scoprire con semplicità luoghi dietro l’angolo, ma fuori dai percorsi tradizionali. Auspico che Fondazione FS Italiane possa proporre stabilmente anche questo itinerario circolare nella sua offerta di treni turistici. Ma soprattutto mi auguro che qualcuno abbia già fatto il biglietto dopo aver letto questo messaggio. Perché come disse Marcel Proust ‘il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi’.”.
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