(ma.gri.) Grande partecipazione per l’ultimo saluto a Silvano Mattesini, oggi, all’interno del Museo Archeologico di Rieti. Commossi i tanti che lo conoscevano e che hanno voluto rendere omaggio ad un uomo di immensa cultura. Una cerimonia laica in uno dei luoghi della città che gli era più caro, il suo legame con il museo lo ha ben spiegato in un ricordo sui social Gianfranco Formichetti: “Splendida la Sua collaborazione con il nostro Museo Archeologico nel quale ha curato con criteri filologici la parte riservata ai costumi dei gladiatori e in generale ai giochi circensi. Preziose le sue numerose e ricche pubblicazioni. Grave perdita per l’archeologia”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati presente al funerale ha annunciato, commossa – nel ricordare il duro lavoro di Mattesini per lo stesso museo, che a lui sarà intitolata una sala dello stesso “Quella – ha spiegato – in cui sono custoditi anche i suoi manufatti, gli elmi da lui stesso costruiti con tanta maestria”.
Commosso anche il ricordo dell’ex sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti: “Mattesini, col garbo che lo contraddistingueva e con la discrezione, scavava per riportare alla luce non solo le armature ma anche aspetti significativi della storia di Roma, lo ha fatto 40 anni prima che tutti noi ne capisssimo l’importanza. Chi è appassionato di storia e archeologia deve molto a Silvano, nonostante il suo modo di sfuggire alle sue creature, aveva creato un terreno fertile per riscoprire le nostre radici. Gli dobbiamo molto, tutti, da italiani e soprattutto da reatini. Era uomo di studi importanti e approfonditi, con l’attenzione che merita chi valorizza da dove veniamo. Addio Silvano per quello che ci hai regalato, ci hai restituito le nostre radici. In questa società in cui non è facile trovare la bussola”.
E poi i tanti che nel ricordarlo con grande stima e affetto hanno abbracciato la figlia Marcella e la moglie Paula. “Un amico e un uomo di pace – ha detto un conoscente – uno con cui era impossibile litigare. Siamo stati tutti fortunati a conoscerti”.
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