Musica Ricercata per l’ultimo, imperdibile concerto della rassegna autunnale della Fondazione Varrone: giovedì 19 ottobre alle 18 sul palco dell’ex Chiesa San Giorgio al pianoforte ci sarà Emanuele Stracchi, giovane ma già affermato musicista, compositore, direttore d’orchestra, docente presso il Conservatorio di Cagliari. Interessato anche all’improvvisazione, alla musica antica, alla musica contemporanea ed al jazz, Stracchi ha vinto numerosi premi internazionali in veste di pianista e di direttore d’orchestra. A dare il titolo al suo concerto reatino è l’opera del compositore ungherese György Ligeti, legato all’esperienza avanguardista degli anni ’60 e ’70, alter-ego musicale di Stanley Kubrick, che per i suoi film – da 2001 Odissea nello spazio fino a Eyes Wide Shut – attinse al repertorio di Ligeti, contribuendo ad ampliarne la notorietà anche oltre il perimetro dei cultori della musica contemporanea.
“Mi sono appassionato a Ligeti, che ho studiato per la mia specializzazione al pianoforte: da quella tesi ho ricavato un libro che uscirà a breve, nel centenario della sua nascita”, spiega Stracchi. Il concerto di giovedì partirà da un omaggio a Mozart – con la Sonata numero 11 in La maggiore k 331 – e dopo Musica Ricercata di Ligeti sarà la volta di Rhapsody in Blue di Gershwin. Per chiudere, un brano del 2021 composto da Stracchi, Long Island. Landscapes on piano ispirato al celebre cocktail newyorkese e premiato proprio a New York. Sarà un piacere ascoltarlo a Rieti.
L’ingresso all’ex Chiesa di San Giorgio è libero fino ad esaurimento posti.
Foto: RietiLife ©