“Esiste una Italia, sotto l’Italia. Fatta di cunicoli e architravi, cisterne e catacombe, grotte e gallerie. E’ l’Italia delle città sotterranee, che si estendono sotto la superficie dei centri contemporanei come un invisibile doppio, opponendo al frastuono delle vita che scorre al “piano terra”, inarrestabile e frettoloso, il silenzio delle epoche ormai sepolte che non smettono tuttavia di affascinare con il potere attrattivo delle radici. E’ l’Italia dei bottini di Siena, scavati nelle viscere della città del Palio per assicurare l’approvvigionamento idrico ad ogni contrada, dell’orvietano Pozzo di San Patrizio, plastica evocazione dell’ inferno dantesco, l’Italia del napoletano acquedotto del Carmignano, del ventre antico di Bologna, come Venezia un tempo solcata da canali e tuttora custode di un percorso nella storia che ha come tracciato il letto del torrente Aposa, ottocento metri sotto il calpestio degli studenti che sciamano verso la cittadella universitaria e dei turisti che si aggirano all’ombra delle Due Torri seguendo il richiamo della bellezza. Il paragone con Venezia vale anche per un’altra delle città italiane che hanno l’opportunità di specchiarsi nel loro sotterraneo alter ego: RIETI. Si, proprio lei, l’Umbilicus Italiae che stando alla versione più accreditata dovrebbe il proprio nome a quello della Rea Silvia”.
Questa è solo una parte della bella pagina dal titolo “QUANDO RIETI SEMBRAVA VENEZIA” dedicata alla Rieti Sotterranea dalla penna della giornalista Teresa Puccini, articolo pubblicato nella rivista Istituzionale dell’Arma dei Carabinieri. Una descrizione ricca e particolareggiata della Rieti Sotterranea, caldeggiata dal Colonnello Bruno Bellini, che ha così voluto fare l’ultimo regalo alla nostra città con una promozione straordinaria in tutto il paese. “Desideriamo ringraziare L’Arma dei Carabinieri nella persona del Colonello Bellini, ha detto Rita Giovannelli- responsabile della Rieti Sotterranea che con la sua umanità, l’impegno ed il lavoro svolto in favore della nostra comunità ha arricchito la città di Rieti, elevandone le qualità storiche, artistiche, culturali e morali”. Le visite alla Rieti Sotterranea si svolgono:
OGNI SABATO ore 11.00 e 18.00
OGNI DOMENICA ore 11.00
Prefestivi e festivi con gli stessi orari.
DURANTE LA SETTIMANA LE VISITE SI EFFETTUANO SOLO SU PRENOTAZIONE
Foto: RietiLife ©