“Al De Lellis nessuno ha individuato la tracheite di mio figlio di 15 mesi arrivato in ospedale con febbre e convulsioni”

“Voglio raccontarvi un episodio che ha riguardato la mia famiglia l’ospedale San Camillo De Lellis”: inizia così la lettera di un lettore, Silvio, inviata alla Redazione.
“Martedì 3 ottobre, mio figlio di 15 mesi viene portato in ambulanza in ospedale per convulsioni. Da quel momento fino a giovedì giorno di dimissione, non è stato mai e dico MAI visitato. L’unica cosa che gli è stata controllata è la respirazione. Non hanno indagato minimamente del perché le convulsioni, se febbrili o di altra natura. Il giorno di dimissione mio figlio aveva 37.1 ma l’infermiera ci ha detto di non dire nulla perché ormai il foglio di dimissioni era stato già compilato, quando in realtà avrebbero dovuto trattenerlo” spiega il lettore.
“Solo una volta usciti abbiamo saputo tramite pediatra privato che aveva una forte tracheite di tipo virale. Mi chiedo se sia possibile che nessuno abbia visto la gola, orecchie e naso di un bambino di 15 mesi? Trovo il tutto davvero degradante. In ultimo ma non meno importante in fase di dimissioni viene messo per iscritto le cure soprattutto per quanto riguarda un secondo spero mai episodio di convulsioni e invece no al De Lellis ti dicono tutto a voce e sempre grazie ad un pediatra privato, ci è stato messo tutto per iscritto e spiegato tutto. Sia la pediatra di mio figlio e il pediatra privato sono rimasti scioccati dalle mancate visite di controllo nel periodo di ricovero. Questa è la storia che abbiamo vissuto io e la mia compagna dal 3 al 5 ottobre” conclude.
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Foto: RietiLife ©
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