“Apprendiamo dalla stampa che Aps ha incaricato apposita organizzazione per la ricerca di danni nella rete idrica degli acquedotti da lei gestiti e questa notizia non può che fare piacere , in quanto da molti anni e da più parti, con presa d’atto del problema anche a livello regionale e nazionale si è quantificata nella provincia di Rieti una dispersione idrica dovuta a scarsa o nulla manutenzione degli acquedotti pari ad oltre il 60% dell’acqua erogata dalle sorgenti”: lo scrive CittadinanzAttiva.
“Apprendiamo sempre dalla stampa che saranno istallati in Rieti e Cittaducale a titolo sperimentale i cosiddetti contatori intelligenti che sono già in funzione a Cittaducale da circa un anno e sembra che l’intelligenza di questi strumenti sia tutta da dimostrare, visto che ancora non sono operativi gli strumenti per la lettura da remoto e che i controlli sui consumi sono ancora fatti da operatori APS o attribuiti come consumi presunti o stimati. Questa storia dei consumi presunti o stimati da APS deve finire! Gli Utenti hanno l’obbligo di pagare l’acqua consumata ma anche il diritto di pagare solo quella consumata e non cifre attribuite con totale libero arbitrio da Aps” scrive CittadinanzAttiva.
“A questo punto i cittadini si chiedono per quale motivo non vengano riparati anche per mesi, danni alla rete idrica visibili e che sprecano ingenti quantitativi di acqua pubblica; danni di questo tipo sono stati per mesi segnalati ripetutamente ad APS dai cittadini di vari Comuni quali Posta, Borbona e Cantalice per citarne qualcuno. Al momento ci segnalano danni attivi ripetutamente segnalati ad APS ad esempio a Bacugno; a Cittaducale in vari punti: verso Caporio; fuori Porta Napoli; primo tornante per Cesalunga; in località Stipes, solo per citarne altri, ma troppi sono i punti nella Provincia di Rieti con danni che a causa di esasperanti ritardi nella loro riparazione costituiscono un insopportabile spreco di acqua pubblica – scrive l’associazione – Lo spreco di acqua è insopportabile non tanto per APS che la dovrebbe evitare perché l’acqua è un bene essenziale ed è pubblica, non è cioè proprietà di nessuno ma bene di tutti i cittadini, ma per i cittadini stessi che vedono costantemente aumentare le bollette di APS proprio per la gestione dell’acqua pubblica che poi viene vergognosamente sprecata. Come possono i cittadini fidarsi che una volta rilevati i danni negli acquedotti pagando gli incaricati con danaro pubblico, gli stessi vengano riparati, quando non si interviene tempestivamente nemmeno sui danni segnalati in modo assolutamente gratuito dai cittadini? Cosa molto bizzarra è poi quella dei contatori intelligenti che a Cittaducale sono stati in gran parte istallati da circa un anno, spessissimo senza la presenza degli utenti interessati che non hanno potuto verificare la quantità di acqua utilizzata a loro attribuita da APS, mentre a Poggio Bustone i contatori “non intelligenti” sono in gran parte rotti e si continua ad emettere bollette su consumi presunti o stimati e che dire poi del Comune di Posta? Dove i contatori non ci sono proprio? Direte che è incredibile eppure è vero i Cittadini/Utenti di Posta non hanno i contatori dell’acqua, neanche quelli “non intelligenti” che sembra da chi li ha conosciuti entrambi fossero poi più funzionanti e funzionali di quelli definiti intelligenti. Ci chiediamo cosa facciano i Sindaci dei Comuni che afferiscono ad APS per tutelare un bene essenziale com’è l’acqua potabile, curando gli interessi dei cittadini da loro amministrati, evitando sprechi e garantendo efficienza, efficacia del servizio e trasparenza in tutte le voci delle bollette che determinano gli importi economici in costante aumento. Ci aspettiamo che a breve APS possa dare risposte concrete ai Cittadini/Utenti sia per quanto riguarda le riparazioni dei guasti, sia per quanto riguarda la riparazione dei contatori rotti e l’istallazione dei contatori nel Comune di Posta senza aspettare il 2026 quando pare, vox populi, saranno installati” lo scrive CittadinanzAttiva.
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