Il 22 settembre è stata una data importante per il Foro di Rieti. In Tribunale ci sarà una targa con una speciale incisione, dedicata alla Prima Avvocata iscritta all’ordine degli Avvocati di Rieti. La prima Donna che, nel lontano 1964, si iscrisse con l’entusiasmo di una giovane ed intraprendente neoabilitata alla professione forense.
Alla cerimonia di intitolazione dell’Aula all’Avv. Maria Giuseppina Truini Palomba erano presenti in tanti, segno tangibile del ricordo che ha lasciato in ambito professionale e civico; molti amici, molti Colleghi, alcuni giunti da altri Fori, come l’Avv. Paola Carello, membro del Consiglio Nazionale Forense, che ha portato il saluto anche a nome del Presidente del C.N.F. e della Delegata per le pari opportunità, come i presidenti dei Comitati Pari Opportunità di tutti gli Ordini del Distretto, Colleghi dei Fori di Terni, Avezzano e Roma, l’Avv. Cesare Chiarinelli, decano del Foro reatino, ma anche magistrati, personale di cancelleria e le massime autorità civili e militari della Provincia – la Presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo, l’Assessore regionale Manuela Rinaldi insieme a i Consiglieri regionali Eleonora Berni e Michele Nicolai, il Presidente della Fondazione Varrone Mauro Trilli, il Questore di Rieti Dott. Mauro Fabozzi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Andrea Alba e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Rieti Maggiore Salvatore Beneduce.
Ai saluti iniziali dell’Avv. Francesco Maria Palomba, Presidente della Camera Civile e del Presidente del Tribunale Dott. Pierfrancesco de Angelis, hanno fatto seguito, oltre al già ricordato intervento dell’Avv Paola Carello, quello del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Avv. Attilio Francesco Ferri, che ha ricordato l’aspetto Umano e professionale dell’Avv. Truini Palomba, quello del Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi che ne ha ricordato anche l’impegno civico e sociale e quello della Presidente del C.P.O. di Rieti Avv. Alessia Mostocotto.
Un entusiasmo, quello dell’Avv. Maria Giuseppina Truini Palomba, che non ha mai lasciato che le difficoltà, determinate da una realtà professionale prerogativa di soli uomini, prendessero il sopravvento.
Proprio le tante difficoltà sono diventate la sua principale risorsa, nella convinzione che una Donna, per farsi apprezzare in taluni contesti, dovesse “valere più di dieci uomini”. Tanto ha fatto l’Avvocata Truini Palomba, lavorando molto, con passione ed abnegazione, arricchendosi sempre di nuovi stimoli e molteplici interessi in ogni ambito, non solo nel lavoro.
Il suo costante e crescente impegno nella professione legale, l’attenzione ed il rispetto verso i propri assistiti, cui si doveva rispondere sempre perché ” il dovere viene prima di ogni altra cosa” e perché, invero, aveva la ferma convinzione che lavorare non fosse mai scontato, né alcuno ti avrebbe regalato nulla se non avessi dimostrato capacità e competenze professionali nonché elevate doti umane. Il cliente, diceva, ti sceglie, ripone in te la fiducia che si ha il dovere morale di rafforzare e ricambiare attraverso impegno, disponibilità ed attenzione. L’Avvocato, sosteneva sempre, deve accudire e guidare il proprio assistito che, in quanto tale, confida nella migliore “assistenza”. Lei, era tutto questo. Non solo in Tribunale ma anche con i suoi studenti, cui non risparmiava nulla perché la vita non avrebbe fatto sconti a nessuno.
È stata Avvocata e Docente, Moglie, Madre e Nonna, riuscendo a coniugare tutto questo attraverso sacrifici quotidiani ed integrando questi ruoli l’uno all’altro, perché complementari l’uno all’altro.
“Se tornassi indietro, rifarei sempre la stessa scelta, rifarei sempre l’Avvocato e l’insegnante. Forse, se fossi nato maschio, avrei fatto il Carabiniere” diceva fiera e sorridente, probabilmente anche provocatoriamente.
“Grazie Avvocata Maria Giuseppina Truini Palomba, un’aula del “tuo” Tribunale ha il tuo nome. Quella stessa aula in cui tante volte, per tanti anni, hai “combattuto le tue battaglie” per difendere i diritti e il diritto, vivendo intensamente e appassionatamente la tua vita professionale” dicono i colleghi.
Foto: Ordine degli Avvocati di Rieti ©