(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) Ancora treni cancellati, pendolari nel caos, incertezze e tutti i mezzi per andare a Roma – o per tornare – che non permettono di usufruire del servizio. È il dramma dei tantissimi reatini che ogni giorno si muovono per lavoro o studio dalla provincia reatina verso la Capitale. Da giorni treni soppressi, senza navette sostitutive, sulla tratta che collega Rieti e Fara Sabina a Roma Tiburtina. “I disservizi che stiamo vivendo in questi giorni sono dovuti al deterioramento dei bordini delle ruote dei treni, una problematica che aveva già colpito le linee laziali durante l’estate. I tecnici di Trenitalia e Rfi attribuiscono questo problema alle temperature sopra la media registrate in questi mesi. Il consumo precoce di questa componente meccanica dei convogli compromette la sicurezza dei viaggi in treno. Pertanto, Trenitalia e Rfi in questi giorni stanno procedendo alla sostituzione delle parti usurate con una soluzione che era stata precedentemente adottata durante la stagione estiva” aveva spiegato l’assessore regionale con delega ai trasporti, Fabrizio Ghera, a margine delle prime problematiche riscontrate il 13 settembre.
Poi il silenzio con l’ex assessore alla Sanità, Alessio D’Amato (Pd), che aveva accusato il governo regionale: “Quello che stanno attraversando i pendolari del Lazio è un vero e proprio calvario. Mai negli ultimi negli ultimi 10 anni si era toccato un punto così basso nell’efficienza del servizio di trasporto su ferro, un vero e proprio disastro” a cui il consigliere Berni ha mosso il contrattacco: “Hanno lasciato una Regione allo stremo, dal trasporto ferroviario fino al Tpl”. Intanto, però, al di là degli attacchi politici, i pendolari sono a piedi. “Impossibile prendere anche il Cotral – spiega una lettrice a RietiLife – perché ovviamente sono sempre tutti pieni visto che non ci sono treni”. E così, alla faccia del ‘riduciamo le emissioni’ in tantissimi sono costretti a spostarsi a Roma in automobile – chi ne possiede una – con tutte le problematiche del caso, dai costi benzina e autostrada fino al parcheggio e l’allungamento dei tempi di percorrenza per via del traffico. Tutto almeno fino al 29 settembre (incluso) stando all’ultimo documento diramato da Trenitalia, ma in quel giorno al danno si unirà anche la beffa visto che – udite udite – proprio il 29 è previsto anche lo sciopero Cotral di 24 ore! E tutti a casa, o in auto. Ieri un summit in Regione IL RISULTATO
Foto: RietiLife ©