Consapevolezza è sicurezza. Il titolo della recentissima assemblea nazionale dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza organizzata dalla Uil, offre l’opportunità per tornare a parlare di lavoro e sicurezza, incastrando questo binomio indissolubile sul nostro territorio, anche alla luce degli ultimi dati Inail che il sindacato di viale Matteucci ha da poco elaborato.
“Nei primi sette mesi del 2023 – dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana – a Rieti e provincia si sono registrati 690 infortuni sul lavoro, in calo rispetto al 2022, quando nello stesso periodo se ne erano verificati 913”. Tutti noi ricordiamo la tragedia di Borgorose. Uscendo dai confini provinciali il dato nazionale dice che in sette mesi da nord a sud del Paese sono stati oltre 344mila gli infortuni, quasi 600 quelli mortali.
“E’ chiaro – prosegue Paolucci – che al di là dei numeri ancora parziali, ciò che ci preme evidenziare è che la dignità del lavoro e il rispetto della vita devono essere al centro dell’agenda politica. E’ per questo che il nostro segretario Bombardieri chiede che i rappresentanti per la sicurezza siano previsti anche nelle aziende con meno di 15 dipendenti”.
A supporto della necessità di lavorare concretamente nel campo della salute e della sicurezza ci sono i dati dell’Istituto nazionale del lavoro: le ispezioni definite in questo settore in tutta Italia nel 2022 hanno riscontrato un tasso di irregolarità dell’82,5 per cento. Era stato del 77 per cento nel 2021.
“La nostra mobilitazione #ZeroMortiSulLavoro – conclude Paolucci – continuerà senza sosta fin quando la giustizia e la dignità della vita sarà rispettata”.
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