(da FIDAL Lazio) L’Europa saluta Roma e dà appuntamento al 2024: la DNA con i migliori U20 passa il testimone agli Europei Assoluti dell’anno prossimo. Nel weekend sono stati gli junior da tutto il continente, i migliori club, a darsi battaglia sulla pista e le pedane del Centro Sportivo dell’Esercito alla Cecchignola. Nella nuova formula voluta da European Athletics ha deciso la staffetta (600, 800, 200, 400) “The hunt”. La caccia al titolo l’ha vinta la Spagna con il Playas Castellon; secondo posto per i danesi dello Sparta Atletik. Terzo il “ticket” tra Fiamme Gialle Simoni e Bracco Atletica Milano, quarta la Studentesca Rieti “Andrea Milardi”. Due squadre, quest’ultime, che rappresentavano l’Italia e dal carattere molto laziale, con risultati di rilievo. Nella finale B, nella prima parte del mattino, invece ad imporsi grazie al successo nella “caccia”, la formazione irlandese del Ratoath.
“CACCIA DECISIVA” – Gli spagnoli conquistano il successo nel finale, dopo un dominio danese per quasi tutta la staffetta, mentre dietro è bagarre e negli ultimi 800 metri è bella la lotta tra Fiamme Gialle-Bracco (partite seconde) e Studentesca (al via da quarti per confermarsi tali sul traguardo); la spunta il tandem laziale-lombardo ai danni dei rossoblù per salire sul podio grazie a Giulia Macchi nei 600, Emanuele Salvatore Colloca nei 400, Sofia Regazzi sui 200 e Davide Barbone negli 800 (tempo 4:44.7). Studentesca quarta con le frazioni di Teresa Cecconi Cobian, Francesco De Santis, Virginia Capasso ed Ernest Nicola Mulumba, quest’ultimo autore di un bell’assalto al rivale e corregionale Davide Barbone. Tempo finale di 4:48.3.
QUI FIAMME GIALLE-BRACCO – Prima della staffetta, un avvio eccezionale per l’accoppiata Fiamme Gialle-Bracco, che proietta laziali e lombardi nelle prime posizioni sin da subito. Merito anzitutto del successo della 4×400 formata da Giulia Minafra, Silvestro Malara, Emma Pollini e Mattia Giorgio Pelizzaro, al traguardo in 3:35.90. Si esprime al meglio, per portare a casa più punti possibile, anche l’ostacolista Celeste Polzonetti per la Bracco: per lei è bis dopo il day1 con un 13.68 (+0.5) e un miglioramento di un decimo rispetto a sabato, che riscrive ancora una volta il record della manifestazione. Si conferma anche l’ottocentista Breanna Selley (Bracco): primo posto conquistato con un forcing nel rettilineo finale per resistere all’assalto avversario. Crono 2:15.35. Tanti punti, 10, li porta anche Erika Saraceni nel lungo: la portacolori Bracco con un 5,69 ventoso (+3.2) prende il secondo posto e migliora il day 1 (si era fermata a 5,20). Da terzo posto invece l’ostacolista delle Fiamme Gialle Simoni Tommaso Ardizzone (54.97), nella gara che vede l’inedita partecipazione dell’astista (azzurro U20 e vicecampione italiano) Federico Bonanni (Studentesca) nei panni dell’ostacolista (quinto). Terza piazza per l’altista Niccolò Devenuti (Fiamme Gialle Simoni) con 1,94 e per la giavellottista Sofia Frigerio (Bracco) con 36,06.
QUI STUDENTESCA – Studentesca che nel corso della finale rimane più dietro, ricevendo però la grande conferma di Damiano Dentato che sui 110hs è di nuovo primo, come sabato, con un 13.62 (-0.6) che è anche la miglior prestazione della manifestazione EA e terza prestazione in carriera per il romano della Studentesca Rieti. Mette la bandierina nella mappa dei protagonisti della DNA 2023 di Roma anche Jacopo Capasso: dopo il rotondo successo del sabato, ecco il successo e punti più importanti con un 22.16 (-0.7) nei 200. Esplosivi, anche, i 100 di Camilla Duri: la romana si impone sul rettilineo con 12.10 (+0.7), per una gara comandata sin dai primi passi. Undici punti (primo posto condiviso) per Lorenzo Magaletta, il saltatore che nell’alto in due giorni ha portato tanti punti ai reatini. Nell’ultima gara, la finale per il primo posto, non centra la misura scelta ma non lo fa neanche l’avversario. Terzo posto per il pesista Gianmarco Di Filippo (con 14,51 nella finalina).
“GRAZIE” – “Una grande soddisfazione ospitare a Roma il meglio dell’Europa U20 con la Dinamic New Athletics – dice il presidente di FIDAL Lazio Fabio Martelli, comandante del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito che ha accolto la manifestazione – eventi di questo tipo sono ispirazione per il nostro movimento in tutti gli ambiti, a maggior ragione che nel 2024 il Lazio con Roma ospiteranno gli Europei assoluti, a cui teniamo tantissimo, da sportivi e da cittadini. Grazie a chi ha organizzato, ai volontari, ai tecnici, ai giudici e a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di due giorni di gare di alto livello. E grazie alle squadre, che hanno animato sana competizione e hanno condiviso la loro principale passione: l’atletica”. Soddisfazione è stata espressa anche dalla Studentesca Rieti Andrea Milardi che, con l’aiuto di FIDAL Lazio e gruppo sportivo Esercito e la collaborazione di Fiamme Gialle e Fiamme Oro, ha organizzato la manifestazione (inizialmente prevista a Rieti, ma la nuova pista deve essere completata). Durante la DNA di Roma è stato promosso un messaggio per l’ambiente e di sostenibilità attraverso una mascotte e il motto “Hurry up for a Better World. We need a pb to save it”.
Foto: FIDAL Lazio ©