“In riferimento all’articolo dal titolo ‘Gestione pazienti REMS, Sappe: serie problematiche negli interventi‘, pubblicato in data 11 settembre 2023, si ritiene doveroso puntualizzare quanto segue per rispetto dell’impegno degli operatori sanitari della REMS della ASL di Rieti, nonché dei pazienti stessi”: lo scrive Asl.
“La REMS è una struttura deputata al trattamento terapeutico-riabilitativo di pazienti psichiatrici autori di reato prosciolti per vizio di mente; l’assetto organizzativo della struttura, in funzione della sua mission, prevede le figure sanitarie deputate ad erogare il suddetto trattamento, che non può esercitare alcun tipo di azione coercitiva. Di fatto, come già sancito dalla Legge 180/78, la gestione dell’acuzie psichiatrica è delegata al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura ospedaliero, che può ricorrere a tutte le azioni necessarie a gestire la non collaboratività del paziente. Nel particolare delle REMS, inoltre, la gestione degli individui sottoposti a misura di sicurezza detentiva prevede l’intervento delle Forze dell’Ordine e di Polizia Penitenziaria, secondo quanto previsto di loro competenza dalla normativa e non in merito all’atto sanitario. Nella comprensione delle reciproche difficoltà, teniamo a rappresentare che ogni scelta operativa effettuata si basa su due riferimenti imprescindibili: la tutela della salute dei pazienti e della sicurezza degli operatori sanitari” scrivono il Dr. Simone De Persis, Direttore Dipartimento Tutela e Promozione della Salute Mentale, e la Dott.ssa Daniela Gioia, Responsabile UOSD Strutture Riabilitative Salute Mentale e REMS.
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