Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Martina Grillotti) “Ho dato tutto quello che potevo dare e fatto il possibile per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Rieti. Questa terra deve rimanere tranquilla e incontaminata” sono state queste le parole di saluto con cui il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rieti, Bruno Bellini, ha salutato Rieti e il Reatino. Il Colonnello da lunedì verrà spostato ad un altro incarico, un ruolo ai vertici dell’Arma nazionale, alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa: sarà Comandante dei Carabinieri per i servizi di Polizia Militare. Al suo posto arriva Valerio Marra, al momento addetto alla sezione antinfortunistica del Comando Generale dei Carabinieri, a Roma: “Al nuovo Comandante dirò di tuffarsi nel territorio, di ascoltare i cittadini perché hanno tanto da dire e di collaborare con loro perché è fondamentale in una provincia come Rieti”.
Ora è tempo di saluti dopo tre anni di intenso lavoro: “L’augurio e la speranza che ho lasciando Rieti è che i giovani non abbandonino la loro terra e che si dedichino al suo sviluppo in tutti gli ambiti. Credo molto nei giovani perché sono la parte migliore della società, vanno guidati perché fino ad ora hanno avuto pochi esempi positivi e fargli vedere che ci sono persone che si mettono dalla parte dei cittadini onesti è per loro una guida per mettersi sulla retta via” ha aggiunto Bellini. Sicuramente un arrivederci e non un addio, lo ha sottolineato lo stesso Colonnello Bellini: “Tornerò a Rieti da comune cittadino perché voglio godermi questo territorio, ci sarò per il Giugno Antoniano, per la Fiera del Peperoncino e per godere dei weekend negli splendidi borghi che avete” ha aggiunto. E ancora: “Sono stato colpito dal sindaco e dal gesto che ha fatto nei miei confronti invitandomi per un saluto in Consiglio Comunale – ha sottolineato Bellini – ma in generale con i sindaci del Reatino ho avuto un rapporto speciale. La forza pubblica non può prescindere da un rapporto sistematico con le istituzioni del territorio”.
Quello degli ultimi tre anni per Bellini è stato un lavoro intenso, anche se – per dirla con le sue stesse parole – “Rieti è una provincia tranquilla, ma proprio per questo deve essere mantenuta tale e a volte è più difficile mantenere tranquillità che metterne dove non c’è”. In tre anni al comando i Reparti hanno arrestato 393 persone, segnalandone all’A.G. in stato di libertà altre 2.860 e sequestrato quasi 95 chili di sostanze stupefacenti (141.6 grammi di eroina, 516.37 grammi di cocaina, 4,436 chili di hashish 89,690 chili e 525 piante di marijuana 4 grammi di anfetamine). I risultati sono solo il frutto di un metodo di lavoro condiviso con i Comandanti ai vari livelli, soprattutto con gli Ufficiali al comando dei reparti presenti nel territorio.
Nel saluto di commiato rivolto a tutti i Carabinieri, di ogni ordine grado, del Comando Provinciale e dei reparti speciali dell’Arma presenti in provincia, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali, il Col. Bellini ha rinnovato il ringraziamento per l’impegno profuso e soprattutto per aver condiviso con passione la quotidiana dedizione al servizio d’istituto in favore di tutti i cittadini onesti della provincia. Il Colonnello Bellini ha voluto sottolineare come i risultati raggiunti siano “il frutto di un armonico gioco di squadra, scevro da personalismi e protagonismi, animato dal naturale ed innato senso di responsabilità che contraddistingue ogni Carabiniere”. Per questo motivo ha espresso la sua soddisfazione e il suo ringraziamento a tutti, in primis agli Ufficiali e ai Comandanti ai vari livelli, che hanno silenziosamente operato, creando una interazione e una costruttiva collaborazione tra le varie componenti dell’Arma, Territoriale, Forestale e Speciale. I risultati sono, quindi, frutto di organizzazione, programmazione, condivisione di intenti e obiettivi, amalgama, circolarità informativa, professionalità e soprattutto intimo convincimento.
Un periodo sicuramente difficile, a causa della pandemia, che ha messo a dura prova la resistenza della comunità reatina e che ha sicuramente reso ancor più arduo il raggiungimento dei traguardi prefissati ma che non ha mai demoralizzato i militari né causato neanche un minimo abbassamento della guardia.
Il Colonnello Bellini nei giorni scorsi ha reso omaggio al monumento ai caduti dell’Arma all’interno della caserma e, nel salutare i diretti collaboratori, ha sottolineato come dal settembre 2020 ad oggi abbia “sentito sempre forte sulle sue spalle la responsabilità della sicurezza dell’intera provincia quale Comandante della forza di polizia più numerosa, più capillare e più impegnata sul territorio, trattando l’87% dei reati denunciati o accertati in provincia”. Prossimità al cittadino, attenzione alle categorie più deboli, controllo del territorio e disponibilità nei confronti delle esigenze rappresentate dalla cittadinanza sono stati i valori essenziali dell’azione di comando e gli obiettivi da raggiungere quotidianamente, mediante:
- rimodulazione degli orari di apertura al pubblico delle Stazioni, al fine di meglio orientare i cittadini, ottimizzare le risorse a disposizione e implementare i servizi preventivi;
- campagna informativa preventiva di furti e truffe, soprattutto in danno delle persone anziane, che ha visto tutti i Comandanti di Compagnia e di Stazione incontrare, in ogni comune della provincia, la parte più fragile e indifesa della cittadinanza, con la realizzazione e la diffusione di un opuscolo informativo contenente consigli e suggerimenti, tuttora disponibile in ogni Comando dell’Arma della provincia;
- implementazione e diffusione della cultura della legalità, con centinaia di conferenze tenute presso le scuole e con migliaia di studenti che hanno potuto visitare il Comando Provinciale di Rieti e la Compagnia di Poggio Mirteto, con inevitabili ricadute positive sul numero di domande d’arruolamento nell’Arma pressoché raddoppiate in quest’ultimo triennio;
- implementazione della comunicazione istituzionale, finalizzata a rendere note le eterogenee attività dell’Arma ed i risultati raggiunti, con il preciso intento di aumentare la c.d. “sicurezza percepita” dalla popolazione;
- sinergia con Prefettura, altre Forze dell’Ordine, Sindaci e Polizie Locali, nell’ottica di ottimizzare l’interscambio informativo e soprattutto il controllo del territorio;
- tutela delle c.d. vittime vulnerabili, obiettivo prioritario, perseguito attraverso la campagna di controlli congiunti con Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e il Nucleo Antisofisticazione Sanitaria alle residenze per anziani non autosufficienti e l’attenzione alla violenza di genere, con l’implementazione dei rapporti con gli Enti e le associazioni attive nel settore, con un’incessante azione addestrativa e l’inaugurazione, nel mese di aprile u.s., della sala per l’ascolto protetto “piccolo fuore” all’interno del Comando Provinciale, realizzata grazie al determinante contributo del Lions Club Rieti “Flavia Gens”.
“Al Colonnello Bellini i più sinceri segni della gratitudine da parte di tutti i Carabinieri della provincia e gli auguri di un nuovo incarico pieno di soddisfazioni” ha scritto in una nota il Comando.