“Purtroppo, a 7 anni dal terremoto la ricostruzione è ancora incompiuta. È una ferita che non si è chiusa e fa ancora male. Oltre quattordici mila famiglie vivono tuttora lontane dalle loro case, molti territori faticano a tornare alla normalità, diversi i ritardi da colmare e le criticità che rimangono da affrontare. Il Governo sta operando per imprimere un cambio di passo, dalle norme ai cantieri”. Così la premier Giorgia Meloni nel settimo anniversario del sisma: “Il lavoro di squadra tra il ministro per la Protezione Civile Musumeci, il commissario Castelli e la Struttura commissariale, le Regioni coinvolte e i 138 Comuni del cratere sta dando buoni risultati”. “In questi mesi – aggiunge -, dopo gli anni della pandemia e lo shock dei prezzi dovuto all’inflazione, si è dato un nuovo impulso alla ricostruzione privata e sono state poste le basi per velocizzare quella pubblica, snellendo le procedure e sostenendo concretamente i soggetti attuatori nelle attività di progettazione e sviluppo delle opere pubbliche”.
Meloni sottolinea che “a questo lavoro si accompagna l’impegno prioritario per l’infrastrutturazione stradale delle aree dell’Appennino centrale, per troppi anni dimenticate e trascurate, con investimenti che raggiungono il miliardo di euro, e per porre le condizioni per nuove attività economiche e sociali. Da questo punto di vista – continua -, l’avanzamento puntuale e il riscontro al programma ‘NextAppennino’, finanziato dal Piano Nazionale Complementare del Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016, sta dimostrando che è possibile mettere a terra le risorse pubbliche per stimolare investimenti privati e gettare le basi di un nuovo sviluppo”.
“In questi mesi – aggiunge -, dopo gli anni della pandemia e lo shock dei prezzi dovuto all’inflazione, si è dato un nuovo impulso alla ricostruzione privata e sono state poste le basi per velocizzare quella pubblica, snellendo le procedure e sostenendo concretamente i soggetti attuatori nelle attività di progettazione e sviluppo delle opere pubbliche”. Meloni sottolinea che “a questo lavoro si accompagna l’impegno prioritario per l’infrastrutturazione stradale delle aree dell’Appennino centrale, per troppi anni dimenticate e trascurate, con investimenti che raggiungono il miliardo di euro, e per porre le condizioni per nuove attività economiche e sociali. Da questo punto di vista – continua -, l’avanzamento puntuale e il riscontro al programma ‘NextAppennino’, finanziato dal Piano Nazionale Complementare del Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016, sta dimostrando che è possibile mettere a terra le risorse pubbliche per stimolare investimenti privati e gettare le basi di un nuovo sviluppo”.
“A sette anni dal sisma che ha sconvolto il centro Italia esprimo profondo cordoglio per le vittime e vicinanza alle loro famiglie. Un anniversario che rappresenta una ferita ancora aperta per tantissime comunità delle nostre aree interne che sono rimaste nei loro territori devastati e che ogni giorno con tenacia e coraggio lavorano per tornare alla normalità. Ed è proprio a loro, oggi, che rinnoviamo il nostro massimo impegno per sostenere e velocizzare questo percorso di rinascita e ricostruzione. È una sfida prioritaria per la nostra Nazione e grazie alla nuova filiera istituzionale tra il governo Meloni, la Regione Lazio e la struttura commissariale continueremo a lavorare senza sosta per dare risposte concrete e passare finalmente dalla stagione delle norme a quella dei cantieri”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del Lazio Paolo Trancassini.
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