“In data 8 Agosto il Ministero della Cultura, Direzione Generale Archeologica, Belle Arti e Paesaggio Servizio V, ha rilasciato su richiesta di Anas, per i lotti 1 e 2 coinvolti nel “Raddoppio della Salaria” la Procedura di Impatto Ambientale, Valutazione di Incidenza e Verifica Piano di Utilizzo Terre, con parere favorevole vincolato al rispetto di condizioni in merito agli aspetti archeologici e paesaggistici. La notizia potrebbe essere anche positiva ma gli scenari che apre la relazione, non escludono di procedere senza ulteriori difficoltà alla messa in opera dei lavori, considerando che le procedure di appalto sono già iniziate da qualche mese”: lo dice Mariano leoni di Alternativa Popolare.
“I dubbi e le perplessità che emergono, analizzando il documento del MIC e che molti residenti di Ornaro Basso ci segnalano allarmati, risiede testualmente: ‘nell’approfondimento progettuale della soluzione alternativa 3”. Nelle pagine finali del documento si legge che “dovrà essere dettagliatamente illustrato e rappresentato il nuovo progetto dello svincolo di Ornaro Basso, individuando tutti gli elementi confermati e quelli sostituiti o aggiunti al fine di semplificare la struttura conservandone la funzionalità, confrontandoli con la configurazione precedente al fine di valutare e documentare le reale riduzione degli impatti sulle componenti paesaggistica, ambientale, e funzionale introdotta con la soluzione alternativa 3, al fine di confermare la validità come soluzione privilegiata che dovrà comunque essere sviluppata nel successivo livello di progettazione’. I timori dei residenti, ben comprensibili, trovano cittadinanza nella poca trasparenza rivolta nei loro confronti, inoltre cittadini e attività commerciali rischiano di vedere stravolto l’attuale tessuto urbano ed infine, come previsto anche a pagina 30 della relazione che illustra la soluzione alternativa 3 “è prevedibile un leggero maggior impatto sull’abitato per la presenza del cavalcavia di attraversamento al centro della frazione (situazione non significativamente dissimile a quella odierna)”. Se ad oggi la viabilità secondaria non interferisce con il centro abitato, con la modifica illustrata la viabilità secondaria andrà invece a coinvolgere in pieno il centro abitato” dice Leoni.
“Riteniamo che il ‘Raddoppio della Salaria’ sia vitale per i nostri territori e che rappresenti un’opportunità ma gli interventi promossi devono essere pensati, immaginati e progettati come opportunità. Lo svincolo di Ornaro Basso è uno snodo cruciale per molti Comuni interni della Sabina, confidiamo nel buon senso di tutti gli operatori coinvolti e se il parere della Direzione Generale Archeologica dovrà avere seguito con l’approfondimento progettuale richiesto, che sia nel rispetto della comunità e del suo ecosistema urbano” conclude.
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