Musica ad alto volume e confusione, soprattutto di notte. I cittadini del centro sono pronti a costituire un comitato per la vita notturna molesta che contraddistingue alcune vie della città.
“Tutti vogliamo un rilancio del centro di Rieti – scrivono i cittadini in una lettera – Vediamo con i nostri occhi un inevitabile abbandono da parte di attività imprenditoriali e residenti. In questo quadro desolante è bello vedere la nascita di qualche attività che investe soldi ed impegno per cercare di ridare vita ad una zona che necessita del giusto rilancio. Purtroppo però spesso questo avviene con modalità che non possono integrarsi con il quieto vivere di una parte di residenti che abita quelle strade e vicoli che forse presto dovrà abbandonare. Non voglio riferirmi ad alcune situazioni di degrado, già segnalate numerose volte da altri lettori, che forse trovano giustificazione in una scarsa educazione e senso civico di pochi individui, ma alla presenza ormai costante di musica ad alto volume fino a tarda notte tutti i giorni della settimana che rimbomba nelle vie strette del centro e rende difficile il riposo di molti residenti anche in queste calde notti estive, dove a volte lasciare una finestra aperta può essere vitale. Con questo non si vuole puntare il dito sull’attività di questi locali che hanno tutto il diritto di poter lavorare e richiamare la propria clientela, ma si vuole porre il problema sulle modalità con cui questo avviene” dicono i cittadini.
“La presenza di musica ad alto volume fino alle 2/3 di notte è ormai una costante lungo le vie principali del centro storico e del lungo fiume come molti lettori avranno constatato. Purtroppo non si tratta di un singolo evento una tantum, ma di una assidua abitudine che molti locali stanno prendendo. Questo però crea non pochi problemi a molte abitazioni delle zone limitrofe che percepiscono le vibrazioni delle onde sonore anche a finestre chiuse. Non credo che l’assenza di musica ad alto volume impedisca agli stessi locali di lavorare, per questo motivo sarebbe opportuno che il volume venisse sempre regolato a livelli compatibili con il diritto al riposo di molti residenti, rappresentati anche da famiglie con bambini piccoli e da lavoratori che spesso devono svegliarsi presto per il turno della mattina successiva, in alcuni casi anche di sabato e di domenica. Esiste un piano regolatore comunale che purtroppo non credo venga rispettato e controllato. Si chiede pertanto la comprensione degli stessi gestori dei locali ed un maggior controllo da parte di chi di dovere al fine di una rispettosa e reciproca convivenza tra locali e residenti. Nessuno vuole un centro storico “morto” e tutti ci auguriamo che questo possa rifiorire con la nascita di ancora altre realtà commerciali ed il ritorno di numerosi residenti, ma un giusto equilibrio tra le esigenza di entrambe le parti (come presente in numerose altre realtà di altre città) è necessario perché questo possa accadere” dice.
Foto: RietiLife ©