Prosegue l’iter giudiziario che riguarda Braulina Cozzula, la 44enne che la notte del 25 novembre 2019 – secondo la ricostruzione della Procura – diede alle fiamme la casa, con il marito di 44 anni, dopo averlo cosparso di benzina (leggi)La corte d’assise d’appello di Roma confermando il principale capo di imputazione relativo all’omicidio volontario aggravato del compagno, ha poi contestualmente assolto la donna dal reato di tentato omicidio nei confronti del figlio, con una riduzione della pena detentiva da 24 a 21 anni.
La difesa aveva già annunciato il ricorso in Cassazione nel mentre proprio dopo la vigilia di Ferragosto la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma ha già depositato un ricorso avverso l’assoluzione della signora Cozzula in ordine al tentato omicidio del figlio che ha visto l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato con la conseguente riduzione della pena inflitta.
Un nuovo elemento processuale che non vede però indifferente la difesa della signora Cozzulla tanto che l’ Avv. Antonino Castorina del collegio difensivo che segue Braulina Cozzula afferma ” Il collegio difensivo che segue la signora Cozzula sta lavorando alacremente alla corretta e pertinente ricostruzione dei fatti che hanno poi portato alla condotta contestata tra cui l’incipit dell’episodio incendiario , ad oggi abbiamo vari elementi che saranno poi posti all’attenzione dell’organo giudicante anche in ordine alla riqualificazione del reato ma che, riguardando anche situazioni estremamente delicate, private e complesse non possono e non devono essere rese pubbliche. Nei prossimi giorni rivedremo in carcere la signora per approntare la migliore strategia processuale possibile e condividere la linea difensiva da adottare”.
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