La RomaArtistOrchestra si esibisce a Vaccareccia con Mariella Nava

Evento il 12 agosto a Concerviano, nella frazione Vaccareccia. Alle 21.30 si esibisce la RomaArtistOrchestra ne “La sera dei Miracoli”. Ospite Mariella Nava.

Questa l’idea dello spettacolo, nelle parole dell’Attore interprete, Simone Castano: “Non si può non raccontare un uomo straordinario come Lucio Dalla. Magari con tutti i suoi difetti, proprio perché era un Uomo autentico, con tante luci ma anche tanti punti scuri. Avevo già intenzione di mettere in scena uno spettacolo su di lui. Ma poi Ivano Guagnelli, grande amico e con cui collaboro da diversi anni ormai, mi chiese di dargli una mano su un lavoro che voleva omaggiare il grande cantautore bolognese. Un progetto nato insieme ad Alessandro Battistoni, organizzatore e promotore di un bel percorso artistico e di formazione artistica insieme a musicisti giovanissimi. La cosa ovviamente mi intrigò molto e accettai. L’obbiettivo dello spettacolo è quello di mettere una luce su questa figura meravigliosa come è quella di Lucio Dalla e raccontare innanzitutto il suo primo percorso artistico, dagli inizi (lo spettacolo parte proprio dalla sua nascita) fino al momento in cui, nonostante le varie crisi e le mille difficoltà, comincia a esprimersi al massimo, a manifestare tutto il suo infinito mondo interiore, abbandonando le varie collaborazioni soprattutto di scrittura e cominciando a dire ciò che voleva lui e (come siamo abituati a sentirgli dire) a modo suo. E quindi fino all’uscita di Com’è profondo il mare, avvenuta dopo l’ennesima crisi”.

“Un tema, quello del farcela con i propri mezzi e seguendo le proprie intuizioni, a me molto caro e sul quale insisto molto. Mi piacerebbe passare questa nozione (annessa a tutti gli aspetti emotivi che la riguardano) al pubblico che viene a partecipare ai miei spettacoli. E Dalla credo sia tra le figure più aderenti a questo tema. Dalla ha sempre fatto quello che gli piaceva fare, ha sempre seguito le sue intuizioni e questo lo ha portato a diventare uno degli artisti più amati al mondo. E lo è diventato non grazie alla tecnica (lui stesso amava ricordare la sua mancanza di conoscenza della musica dal punto di vista tecnico, nonostante avesse una profonda disciplina) ma grazie all’amore che provava per la gente comune, semplice, anzi i più reietti, quelli di cui nessuno parla e che tutti ignorano. Lui ha saputo mettere una luce sulle loro vite ed esaltarli. Questo mi piace raccontare: uno nuovo punto di vista del mondo e delle cose, un’alternativa, per mostrare che si può fare, che non tutto è come siamo abituati a vedere, ma che c’è altro, sempre, e che seguendo le nostre intuizioni le cose arrivano, e anche più belle di come le potevamo immaginare”.

Foto: RietiLife ©

 

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