Truffe agli anziani, i Carabinieri di Antrodoco incontrano la popolazione

L’Arma in prima linea per fronteggiare il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani: i Carabinieri della Stazione di Antrodoco, con la collaborazione del parroco Don Bernard e il Presidente del locale Centro Anziani, Fernando Campoli, hanno incontrato la popolazione più vulnerabile, per sensibilizzarla e tutelarla contro l’aumento delle truffe registrate negli ultimi tempi ai loro danni.

Delinquenti scaltri e senza scrupoli, fingendosi finti avvocati, finti corrieri  o appartenenti alle forze dell’ordine, con modi estremamente cortesi ed affabili, chiedono telefonicamente denaro necessario a tirar fuori dai guai familiari in difficoltà,  facendo, subito dopo, presentare dei complici presso le abitazioni dei mal capitati, per il ritiro di denaro e di oggetti preziosi.
L’appello rivolto alla popolazione dal Comandante della Stazione, Luogotenente Massimiliano Celani, e in special modo agli anziani che vivono soli e in zone più isolate, è quello di non fidarsi di chi non si conosce: i truffatori hanno un’apparenza distinta, una voce cordiale, offrono la massima disponibilità ed hanno un aspetto tranquillizzante, insomma l’ideale per conquistare la vostra fiducia, per introdursi con cattive intenzioni nelle vostre case. Quando al telefono qualcuno chiede denaro per qualsiasi motivo, bisogna rivolgersi  immediatamente alla Stazione Carabinieri del proprio paese o al numero 112 dell’Arma, e, se questo non è possibile, ad un vicino di casa o ad un parente, segnalando ogni richiesta formulata da sconosciuti al telefono, così che possano essere effettuati tempestivi interventi risolutivi nei confronti di questi malviventi, i quali, sapientemente, ricorrono ad efficaci tecniche di manipolazione per poter indurre in errore ignare vittime e procurarsi ingiusti profitti.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email