(di Roberto Pentuzzi) È il giorno dell’ufficializzazione del coach per la Real Sebastiani Rieti, Alessandro Rossi, del suo vice Andrea Ruggieri, oltre che dell’assistente Enrico Miluzzi. A Casa Real stampa e tifosi. Comincia subito il patron Roberto Pietropaoli. “Il primo contatto con Alessandro è stato durante l’ultima Final Four, abbiamo scelto un grande uomo e soprattutto un tecnico molto intelligente, ha già dimostrato il suo valore con la promozione in serie A1 con Scafati, abbiamo un staff tecnico di primo livello”.
Un emozionato e contento Rossi, ha stampato in faccia il piacere di rivedere tante facce amiche. “Le parole del patron mi hanno fatto molto piacere ed anche un po’ sorpreso, sono emozionato – esordisce Alessandro Rossi – tutti sanno quanto sono legato alla piazza, la conosco per tutti i pregi e le eventuali difficoltà che possano incontrarsi. Dal punto di vista tecnico, per me è un re-iniziare da Rieti e non poteva esserci modo migliore, metterò a disposizione tutte le mie capacità per raggiungere gli obiettivi prefissati, sento una grande responsabilità, ma va bene così”.
La scelta del vice è stata assolutamente concertata da società e capo allenatore. “La prima telefonata con Alessandro Rossi e con il patron Pietropaoli mi hanno convinto subito ad accettare il mio incarico – ha dichiarato Andrea Ruggieri – le mie scelte non trascurano la parte umana ed anche questa volta è stato così”.
“La collaborazione tra me ed Andrea si è interrotta per scelte di carriera diverse – aggiunge il coach della Sebastiani – abbiamo maturato esperienze diverse e le metteremo a disposizione della società. Sarà un campionato difficile ed equilibrato, non vedo tante squadre più forti di noi, forse tre o quattro, ma allo stesso tempo non ne vedo tante inferiori, allo stesso tempo giocheremo con l’approccio di non lasciare niente agli avversari. Il nostro obiettivo è diventare la squadra che tutte le avversarie vorrebbero evitare. Abbiamo cercato di accoppiare i giocatori nella maniera migliore possibile. In merito all’americano Johnson, è sicuramente uno dei migliori della categoria, ma, dopo un confronto diretto con lui, abbiamo stabilito che la sua bravura si vedrà soprattutto nel mettersi a disposizione della squadra”.
La conclusione è ancora della società con le parole del patron. “Se non sbagliamo il secondo americano – chiude Pietropaoli – nessuno avrà la tranquillità di affrontare la Sebastiani, ce la giocheremo con tutti, ma sarà importante non lasciare nulla sul campo. Ci tengo tanto a nominare giocatori italiani, come Raucci, come Ancellotti, oltre naturalmente al nostro americano che ci farà divertire. Annuncio che Marco Spanghero sarà il nostro capitano e ribadisco che la Sebastiani è una società nata per conquistare la serie A1. Dai tifosi mi aspetto che vengano al palazzo, ma se puntiamo in alto c’è bisogno di tutti”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©