(di Christian Diociaiuti) Non è un taxi ma gli assomiglia ed è molto più di un bus. Parola chiave: flessibilità. Cotral, dopo una sperimentazione di un anno e mezzo, ha presentato ufficialmente stamattina “ChiamaBus“, il servizio di bus a chiamata a supporto di una trentina di comuni del Reatino. Una sperimentazione, e dunque un servizio, che sarà utile a tutto il Lazio, cucito sul modello Rieti, una provincia piccola ma particolare dal punto di vista orografico in cui il servizio di trasporto pubblico (urbano ed extra urbano) è complesso da organizzare. Così non resta fuori nessuno: “Cittadini, giovani e anziani, turisti, lavoratori” fa la conta Cotral, che in 18 mesi di sperimentazione ha effettuato 1.800 corse e parecchie migliaia di km. “È maggiormente efficace perché gli spostamenti sono effettuati solo quando c’è un’effettiva domanda trasporto” spiega Cotral. ChiamaBus viene effettuato con tre minibus da sette posti di cui uno allestito per il trasporto di passeggeri a mobilità ridotta.
Il servizio di trasporto può essere prenotato tramite App Chiamabus (scaricabile dagli store Apple/Android) in tempo reale o in prebooking, oppure tramite call center Cotral raggiungibile al numero verde 800174471. I biglietti possono essere acquistati presso ricevitorie e tabaccai, oppure tramite l’App ufficiale BusCotral e a bordo (pagamento elettronico/in contanti con maggiorazione). Il servizio è disponibile dal lunedì al sabato dalle 8 alle 19, festivi esclusi, nei Comuni dell’area dei Monti reatini: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgorose, Borgo Velino, Castel di Tora, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Collalto Sabino, Colle di Tora, Collegiove, Concerviano, Fiamignano, Leonessa, Longone Sabino, Marcetelli, Micigliano, Nespolo, Orvinio, Paganico, Sabino, Pescorocchiano, Petrella Salto, Posta, Pozzaglia Sabina, Rocca Sinibalda, Turania, Varco Sabino.
Foto: Christian DIOCIAIUTI ©