“Chi spara per primo” di Emanuele Palamara è il miglior cortometraggio italiano del Fara Film Festival 2023. Il festival, ideato da Riccardo Martini e diretto da Daniele Urciuolo, ha svelato i vincitori della quarta edizione in una serata che ha visto come ospite d’onore l’attrice Asia Argento.
Durante la serata di gala, condotte da Renzo Di Falco e Claudia Tosoni, sono stati premiati “Caramelle” di Matteo Panebarco come miglior cortometraggio d’animazione, mentre il miglior corto internazionale è risultato “Joey” di William Knott e William Ash. Questi i verdetti della giuria composta da Alessandro Bonifazi, produttore; Massimiliano Mechelli, compositore; Paola Sini, attrice e produttrice; Francesca Delise, sales; Aldo Iuliano regista; Giuseppe Marco Albano, regista e autore.
Tra i premi speciali il “Premio Mujeres nel cinema” all’attrice e produttrice Paola Sini, il Premio per l’Impatto Sociale nella Promozione delle donne davanti e dietro la cinepresa alle produttrici Holly Anderson Levow (fondatrice Catalyst studios) e Giulia Lupetti, il Premio del pubblico per “Don’t Be Cruel” di Andrej Chinappi, il Premio per la Miglior tematica sociale a “48 gradi” di Andrea Di Iorio, e la menzione speciale della Direzione artistica che è andata a “Verace” di Maria Arismendi.
Una edizione ricca di ospiti, che ha visto premiati anche Pupi Avati, Sergio Rubini, Ornella Muti, riconoscimenti anche a Nicola Nocella, Ilenia Pastorelli, Denise Capezza, Dario Bandiera, Giuseppe Pirozzi, Maurizio Rigatti, Elda Alvigni, Armando Pizzuti, Chiara Baschetti, Selene Caramazza, Roberto Oliveri, Giada Benedetti, Luce Cardinale, Antonella Salvucci, Susy Laude, Adelmo Togliani. Le interviste sono state curate da Fabiola Dalla Chiara e a guida del festival dei cortometraggi Ilenia Cavaliere.
Una edizione caratterizzata anche dal fortunato format “Il cinema incontra le istituzioni” a cui hanno partecipato numerose istituzioni a partire dalla La Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, a Roberta Cuneo, Presidente Della Provincia Di Rieti, Lorenza Lei, Responsabile Cinema per la Regione Lazio, Manuela Rinaldi, Assessore ai lavori pubblici, alle politiche di ricostruzione, alla viabilità e alle infrastrutture della Regione Lazio; Pasquale Ciacciarelli, Assessore urbanistica, politiche abitative, case popolari, politiche del mare della Regione Lazio; le Europarlamentari Anna Cinzia Bonfrisco e Alessandra Mussolini.
«È stata una edizione di successo da più punti di vista, dalla partecipazione del pubblico in piazza, alla qualità degli artisti a cura del nostro direttore Daniele Urciuolo, fino a quello mediatico e quello istituzionale con incontri ogni giorno sui temi del cinema, tutti innamorati della terrazza belvedere. Sottolineo anche il grande livello qualitativo dell’accoglienza, con cene di gala organizzate con prodotti dalle migliori aziende del territorio che hanno sostenuto il nostro festival. Un ringraziamento particolare, infine, al Comune di Fara in Sabina e al primo cittadino Roberta Cuneo. Siamo già a lavoro per la quinta edizione», ha dichiarato Riccardo Martini.
«Sono molto soddisfatto di questa edizione sia per le opere presentate sia per gli ospiti intervenuti, e credo che abbiamo regalato al nostro pubblico un festival di qualità. Tra cinema, turismo e formazione il festival si è rivelato una vera occasione di incontro e di crescita. Devo ringraziare la mia squadra, preziosa, competente e instancabile a partire da Cinzia Sanna, project manager a tutti i collaboratori di Alfiere productions. Infine, grazie sempre a Riccardo Martini, presidente visionario che già sta pensando alla prossima edizione», ha concluso Daniele Urciuolo.
«Sono stata una voce del Me Too, la situazione sta cambiando anche se non si riescono a scardinare sistemi millenari con una parola. Sono sicura che nel mio ambiente e in tanti altri ambienti lavorativi, alcune cose non sono più dei taboo, si può parlare liberamente, per i miei figli le cose saranno diverse. Le donne forse hanno meno paura grazie al Me Too».
A dichiararlo è Asia Argento, ospite della quarta edizione del Fara Film Festival, ideato da Riccardo Martini e diretto da Daniele Urciuolo. L’attrice e regista si è soffermata anche sullo sciopero degli attori a Hollywood: «Credo sia un problema tutto americano dove l’industria è enorme, paragonabile a quella farmaceutica e bellica, quindi ci sono grandi interessi economici, giustissimo che scioperino lì. Da noi è diverso, perché il nostro è un cinema più d’autore, non penso che quei problemi ci riguardino oggi e spero mai».
La Argento intanto è molto impegnata sui set. «Quest’anno ho fatto parecchi film e serie, sia in Francia che in Italia, in questo momento sto girando un film in Belgio e uno in Campania e usciranno tra quest’anno e l’anno prossimo», ha concluso per poi ritirare il premio alla carriera in piazza Garibaldi di Fara in Sabina, dopo la proiezione del suo film da regista “Incompresa”: «Fu una esperienza molto felice, perché lavoravo con giovani attori straordinari dalla giovane protagonista Giulia Salerno, l’ho scritto con la grande Barbara Alberti, con un grande direttore della fotografia Nicola Pecorini, tutti artisti che stimo e adoro con i quali vivevamo nello stesso sogno, una grande coesione di troupe».
Foto: Fara Film Festival ©