Anche per il 2023 tornano le aperture straordinarie della villa degli Aurelii Cottae a Cottanello (RI) con visite guidate gratuite e senza prenotazione, curate dai funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti in collaborazione con il Comune di Cottanello.
Le prime aperture sono previste nelle giornate di domenica 16 luglio e sabato 12 agosto con turni di ingresso alle 10 e alle 11.30.
La villa romana degli Aurelii Cottae si trova nella vallata sotto Cottanello, a 3 chilometri dal paese, lungo il percorso della strada provinciale 48 Finocchieto. L’edificio venne scoperto nel 1968 per il crollo della volta di un criptoportico durante lavori agricoli. Scavato a partire dall’anno successivo, è stato in seguito oggetto di altri studi alla fine degli anni ’90 e poi dal 2010. Finora è stata indagata gran parte del settore residenziale, mentre resta da individuare la parte produttiva e di servizio. La villa apparteneva alla famiglia dei Cottae, un ramo sabino della gens Aurelia, che ha dato il nome anche al paese di Cottanello. In particolare l’attribuzione alla famiglia è stata possibile sulla base di alcuni orli di dolia recanti il bollo di M(arci) Cottae, probabilmente il noto personaggio amico dell’imperatore Tiberio.
Dell’edificio è possibile riconoscere almeno tre fasi principali: 1) II e I secolo a.C., con strutture murarie e pavimenti; 2) prima metà del I secolo d.C., quando viene edificato l’edificio attualmente visibile (con interventi anche nel II secolo); 3) IV-VI secolo d.C., con la chiusura del portico occidentale del peristilio e altri interventi che segnano molte trasformazioni nell’uso dell’edificio.
La visita alla villa permette ai visitatori di apprezzare la complessità e la raffinatezza dell’edificio di età imperiale, con i numerosi mosaici pavimentali, anche molto eleganti, a piccole tessere colorate, specie in due stanze (cubicula) della zona di rappresentanza. Da un ampio ambiente con vasca si passa nella stanza principale (tablinum), di qui nella sala dei banchetti e del convivio (triclinium) e poi nel peristilio e nella corte centrale sulla quale si apre la parte privata. Più a sud c’è il settore termale, con un ambiente rotondo e uno absidato. Sul lato ovest ci sono alcuni ambienti riferibili probabilmente all’area rustica con modificazioni nel periodo tardo antico.
Foto: Sabap ©