Si è svolta questa mattina a Roma, presso la sede dell’ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, Admirabile Signum, conferenza stampa di presentazione dell’ottavo centenario del Primo Presepe di San Francesco.
Preceduta dal saluto dell’Amministratore delegato ENIT, Ivana Jelinic, la presentazione ha visto alternarsi al tavolo Mons. Vito Piccinonna, Vescovo della Diocesi di Rieti; Mons. Domenico Pompili, Presidente Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali e Referente CEI Ottocentenario Francescano 2023-26; Fr. Simone Castaldi, delegato della Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori; Simona Renata Baldassarre, Assessore alla Cultura, Pari Oppurtunità, Politiche Giovanili e della Famiglia, Servizio Civile della Regione Lazio; Manuela Rinaldi, Assessore ai Lavori Pubblici e Politiche di Ricostruzione, Viabilità e Infrastrutture della Regione Lazio; Giampaolo Letta, Presidente Gruppo Tecnico Turismo Cultura Grandi Eventi Unindustria; Cristina Priarone, Lazio Film Commission; Giuseppe Giannotti, Rai – Responsabile Storia e Anniversari direzione Cultura ed Educational. L’incontro è stato coordinato da Enrico Bressan, Fondaco Italia.
Con la lettera apostolica “Admirabile Signum”, sottoscritta il 1 dicembre 2019 presso il Santuario di Greccio (Rieti) e la successiva udienza in Vaticano riservata ai Membri del Coordinamento Ecclesiale per l’VIII Centenario Francescano, Papa Francesco ha dato avvio al lungo percorso di celebrazioni che saranno attuate dal 2023 al 2026 e che inizieranno con quelle legate al primo presepe, realizzato da San Francesco a Greccio.
Un evento di portata internazionale che sarà anche un’occasione di impulso per lo sviluppo territoriale di tutto il reatino ma non solo. Un oggetto, il presepe, che entra ogni anno in milioni di case di tutto il mondo, proprio grazie all’intuizione di San Francesco, il Patrono d’Italia che ha segnato la storia della cristianità.
Il protocollo d’intesa sottoscritto tra ENIT e Diocesi di Rieti, nasce con l’obiettivo di comunicare attraverso le sedi all’estero questo importante evento culturale e turistico di un’area, la Valle Santa reatina, con Greccio e al centro l’antica Reate, già sede papale e “Umbilicus Italiae” della tradizione varroniana: il centro d’Italia dunque, unico sotto il profilo della bellezza paesaggistica e ricco di testimonianze artistiche. L’offerta turistico-culturale del nostro Paese si arricchisce di una proposta di assoluto valore e dai contenuti universali che grazie ad ENIT sarà veicolata in tutto il mondo andando ad interessare anche il “turismo di ritorno” ovvero dei connazionali che risiedono all’estero e che quindi avranno un motivo in più per tornare in Italia, alla scoperta di luoghi meno conosciuti ma allo stesso modo imperdibili.
A Natale, in Piazza San Pietro e nell’Aula Paolo VI, ci saranno i presepi dedicati alla notte di Greccio del 1223 ed al messaggio di San Francesco, della cui attualità è testimonianza concreta il Santuario del Presepe. Le opere saranno realizzate sulla scia del recente incontro di Papa Francesco con gli artisti, grazie al loro coinvolgimento e a quello delle maestranze. Arte quindi, sinonimo di bellezza, di armonia, di confronto e linguaggio non convenzionale, per comunicare con forza e senza barriere o filtri e fissare questo storico momento che si rinnova da ben 800 anni, senza soluzione di continuità.
Un progetto che si concretizzerà grazie al contributo di partner (tra i primi ad aderire Almaviva, Orsoni, iGuzzini) a cui, si rivolge un appello a partecipare, al fine di creare, oggi come allora, quella comunità attiva che consentì a San Francesco, grazie alla collaborazione del suo amico Giovanni Velita, di realizzare il primo presepe. Un particolare ringraziamento ai partner istituzionali Regione Lazio, Unindustria Roma, Roma Lazio Film Commission ed a RAI Cultura per la Media Partnership.
Un uomo, un’intuizione, un Santo, luoghi speciali, protagonisti di un lungo percorso di celebrazioni da qui al 2026, passando per il Giubileo del 2025, giungeranno all’ottavo centenario della morte di San Francesco. Tante saranno le iniziative che andranno a comporre il programma del percorso espositivo e degli eventi de “La Valle del Primo Presepe”, progetto ideato dalla Diocesi di Rieti e promosso dal 2017 con la Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori, i Comuni di Rieti e Greccio e la collaborazione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio. Sono già state avviate le prime iniziative del programma in fase di costruzione: presepisti professionisti ed amatoriali potranno dare spazio alla propria creatività partecipando al VI Contest di arte presepiale “Il Presepe Icona dell’Incarnazione” (iscrizioni entro il 15 settembre). Il VI Contest Artistico “La scuola ed il presepe”, è invece dedicato agli istituti di istruzione di ogni ordine e grado (iscrizioni entro il 31 ottobre). Tutti i lavori ammessi al concorso, verranno esposti a Rieti dal 25 novembre 2023 al 2 febbraio 2024 e votati da una Commissione. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti del progetto e del programma di iniziative sono consultabili sul sito www.valledelprimopresepe.it e sui social dedicati.
Foto: Chiesa di Rieti ©