Tre giorni roventi per Rieti, da oggi – lunedì 10 luglio – a mercoledì 13 luglio con temperature anche a 36°C. L’allerta arriva dal Ministero della Salute che bolla Rieti come tra le città più calde d’Italia per i prossimi tre giorni.
La nota della Regione Lazio con i consigli per evitare malori.
L’Agenzia regionale di Protezione civile della Regione Lazio ha comunicato che da dopodomani, mercoledì 12 luglio, si verificherà un’ulteriore ondata di calore, con un incremento delle temperature. Queste ultime risulteranno molto elevate nelle ore diurne ed elevate nelle ore notturne. Le temperature potranno arrivare a una decina di gradi sopra la media stagionale, con un incremento significativo durante le ore notturne, a causa di aria molto calda anche a quote di montagna.
Tale situazione potrà durare per almeno 7-10 giorni dal prossimo mercoledì.
Sul fronte della salute pubblica c’è un evidente rischio per la popolazione più fragile, qualora esposta a temperature così elevate, soprattutto in conseguenza del fatto che anche le ore notturne non porteranno particolare refrigerio. La Regione Lazio ha invitato le amministrazioni locali a regolare le proprie funzioni di protezione civile e socioassistenziali rispetto a questo specifico rischio per la popolazione fragile e più esposta. Sono state allertate anche le strutture sanitarie che potranno essere chiamate a fronteggiare un incremento di patologie o emergenze legate agli effetti delle alte temperature.
Per quanto riguarda gli incendi, sotto il profilo formale, sarà l’Agenzia regionale di Protezione civile della Regione Lazio a emanare il bollettino quotidiano di pericolosità e a segnalare l’elevato rischio conseguente al quadro meteorologico. L’Agenzia invierà una nota a tutti i Comuni, affinché assicurino un’attività di prevenzione sul territorio in relazione ai fattori di innesco (erbe alte o siti a rischio) e un’opportuna attività di comunicazione che sensibilizzi amministrazioni e cittadini verso i rispettivi comportamenti preventivi. Sotto il profilo operativo l’Agenzia attuerà tutte le azioni preventive e di emergenza che la situazione impone, attraverso attività di monitoraggio sul territorio e uno schieramento dei mezzi adeguato all’emergenza. È poi online il monitoraggio dei livelli di caldo nelle principali città della Regione Lazio realizzato dal dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio – ASL Roma 1.
I livelli sono quattro, caratterizzati da un colore diverso.
Livello 0 (colore verde): non ci sono condizioni meteorologiche rischiose per la salute.
Livello 1 (colore giallo): allerta dei servizi sociosanitari e sociali.
Livello 2? (colore arancio): le temperature possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione.
Livello 3? (colore rosso): le temperature si mantengono alte per 3 o più giorni consecutivi. Allerta dei servizi sociosanitari e sociali.
È possibile scaricare il bollettino al seguente link (QUI).
Tra i consigli più importanti per affrontare l’emergenza caldo si ricorda:
– evitare di esporsi al caldo e al sole diretto;
– recarsi in luoghi pubblici come parchi e giardini nelle ore più fresche della giornata rispettando sempre la distanza di almeno un metro, utilizzando i gel igienizzanti per le mani e indossando i dispositivi di protezione anche se fa caldo;
– soggiornare in luoghi climatizzati per combattere gli effetti del caldo sia nell’ambiente domestico sia di lavoro anche solo per alcune ore;
– effettuare bagni e docce con acqua fredda per abbassare la temperatura corporea;
– assicurare un adeguato ricambio di aria per ridurre il rischio di trasmissione del virus, effettuando la pulizia dei filtri e la ventilazione degli spazi in caso di utilizzo del climatizzatore;
– bere molta acqua e mangiare frutta fresca, ma anche pasti leggeri durante l’arco della giornata;
– indossare un vestiario leggero e comodo, di cotone, lino o fibre naturali, evitando le fibre sintetiche e assicurando che un familiare malato o costretto a letto non sia troppo coperto;
– proteggere la pelle dalle scottature con le creme solari con alto fattore protettivo, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole;
– conservare i farmaci in modo adeguato e non devono essere sospese autonomamente le terapie in corso soprattutto in pazienti vulnerabili, ma occorre un consulto medico;
– evitare l’esposizione al sole diretto ai bambini, applicando i prodotti solari ad alta protezione all’aria aperta, garantendo un vestiario leggero, lasciando ampie superfici cutanee scoperte, vigilando che essi assumano sufficienti quantità di liquidi, limitando le attività fisiche durante le ore più calde anche per i bambini grandi. Le donne in gravidanza devono proteggersi dal caldo, reintegrare i liquidi e i sali minerali persi attraverso la sudorazione per garantire l’equilibrio materno-fetale.
Foto: RietiLife ©